
Un reparto dell'ospedale San Jacopo di Pistoia; nel riquadro Lucrezia Bonciolini
Pistoia, 7 settembre 2025 – Aveva soltanto 34 anni e una vita ancora davanti, Lucrezia Bonciolini. Il suo futuro invece è stato spezzato in una manciata di giorni d’estate, lasciando la sua famiglia nella disperazione e alla ricerca di risposte di fronte a una realtà inaccettabile. Lucrezia si è spenta nella mattina di venerdì 5 settembre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo, dove era stata ricoverata dall’11 di agosto, in seguito a un malore che l’aveva colpita in casa, di sera. Si era accasciata improvvisamente a terra e subito le sue condizioni erano apparse gravi. Malgrado i primi tentativi dei soccorritori di rianimarla e poi il trasporto di corsa in ambulanza verso il San Jacopo, la donna non si è più ripresa, fino all’epilogo inesorabile di venerdì.
Una notizia tragica che ha sconvolto la comunità della piccola frazione di Villa di Baggio, dove la giovane donna abitava insieme al marito Diego e ai due figli ancora piccoli. Nel paesino, dove la Pro Loco anima le tradizionali feste d’estate, nei giorni immediatamente dopo il ricovero di Lucrezia era stata sospesa la cena di Ferragosto proprio per rispetto per il dolore della famiglia. Anche i parenti, come accade nelle piccole comunità, fanno parte del gruppo che si occupa di organizzare gli eventi nella frazione e un malore così grave, come era subito apparso quello che aveva colpito la giovane, aveva tolto a tutti la voglia di festeggiare.
“Una notizia che non avremmo mai voluto avere. Buon viaggio Lucrezia. Ci stringiamo in un forte abbraccio alla famiglia e ai suoi cari” si legge da ieri sulla pagina Facebook della Pro Loco. Condoglianze sono state inviate anche dal vicino circolo Arci Aps di Iano. “Una donna meravigliosa, e non lo dico perché ormai non c’è più, ma perché era vero – la ricorda un’amica – ho sempre davanti agli occhi il suo sorriso quando ci si incontrava, la dolcezza con cui si occupava dei suoi bambini. Una famiglia unita, si percepiva l’amore che li legava tutti e quattro”.
Lucrezia era nata il 21 febbraio del 1991 e aveva lavorato per un periodo come parrucchiera in un negozio della zona di Candeglia, aveva poi deciso di stare a casa per occuparsi della crescita dei figli, raccontano le persone che l’hanno conosciuta. “In questo momento il nostro pensiero va soprattutto a quei due bambini che dovranno crescere senza l’amore della loro mamma – dicono in paese – e al loro babbo, annientato dal dolore”. Adesso la salma si trova all’obitorio dell’ospedale e non è ancora stata stabilita la data del funerale che sarà a cura della Croce Verde di Pistoia. Non si esclude che possano essere disposti accertamenti di fronte a una morte così prematura.