
Giani a Larciano in occasione della presentazione della nuova viabilità (Goiorani)
Presidente Eugenio Giani, alla fine è arrivata anche l’ufficialità della candidatura per il centrodestra di Alessandro Tomasi alle prossime elezioni regionali: è un avversario che la preoccupa? "Io ritengo che in una competizione qualsiasi candidato del centro destra debba essere affrontato con serietà. Bisogna sempre avere il giusto senso di temibilità e non bisogna mai dare le cose per scontate o sentirsi troppo sicuri di sé: Io mi impegnerò in questa campagna elettorale per presentare il mio programma ai cittadini e avrò massimo rispetto dei miei avversari. Vivrò la competizione in modo leale e trasparente".
Il territorio pistoiese si trova a convivere con problemi idrogeologici. Il Montalbano, la Montagna, Quarrata, Montale sono stati profondamente feriti. Lei è venuto a fare anche alcuni sopralluoghi: possiamo fare il punto della situazione e ricapitolare soluzioni o progetti? "Come Regione, abbiamo sempre agito con tempestività e somma urgenza riuscendo a superare le criticità che le alluvioni hanno portato in questo territorio, in particolar modo nel 2023. A Quarrata siamo stati subito molto attivi, intervenendo non soltanto per affrontare i problemi legati all’assetto idrogeologico, ma anche contribuendo al recupero degli archivi preziosissimi custoditi a Quarrata. A Montale sono andato più volte nella zona industriale: abbiamo avuto la possibilità di risistemare in una forma emergenziale gli argini del torrente Agna, dove sarà necessario intervenire ancora".
I dati di classifiche, congiunture, disoccupazione dicono che Pistoia è l’anello debole dell’area metropolitana e rischia di rimanere fuori dall’asse Prato-Firenze. Cosa può fare la Regione per rilanciare questo territorio? "Credo molto nella necessità di integrare Pistoia. Rispetto a Firenze e Prato può apparire ai margini perché si proietta verso l’esterno, ma c’è il nostro impegno a integrarla nell’area metropolitana anche perché ha alcune specificità –: penso al vivaismo – che dobbiamo supportare. Peraltro, il collegamento Pistoia-Prato con Sesto Fiorentino sarà più facile con la tramvia e con il centro direzionale di Castello che ridurranno tempi e spese".
Parliamo di trasporti. I lavori per il raddoppio ferroviario hanno creato non pochi disagi, ma finalmente abbiamo la data dell’apertura della nuova tratta... "Sì, il 15 settembre avremo la linea aperta e due binari e la progressiva elettrificazione proprio come promesso. La Regione in questa legislatura ha dato importanti contribuiti per le scuole e grazie a questi fondi abbiamo inaugurato complessi scolastici importanti, senza dimenticare l’impegno per il Teatro Manzoni (il Comune sarà la stazione appaltante e lo realizzerà in concreto) e quelli per il palazzetto dello sport, arrivati grazie al fondo di sviluppo e coesione. Il tutto, senza dimenticare i contributi dati per viabilità e trasporti, compresi i contributi che abbiamo dato per il parcheggio a sud della stazione, che sarà utilissimo alla città. Posso affermare senza paura di essere smentito che la Regione è stata molto presente, negli ultimi cinque anni, nel territorio pistoiese".
Anche per la Montagna? "Certo. Rivendico alla mia Giunta di aver investito tante risorse per gli impianti sciistici fra Cutigliano e Abetone per superare i periodi duri del covid e del post covid". Un progetto che vorrebbe portare a termine? "Rilanciare la Porrettana" E sul piano economico? "È sempre più necessaria una collaborazione fra pubblico e privato. E potrebbe essere utile avere una valorizzazione economica maggiore di supporto al settore vivaistico".
Un problema è quello della sanità e della mancanza dei medici di base soprattutto nei piccoli centri. "Li supporteremo con le case di comunità che vanno nel senso di una riforma della sanità territoriale. Offriremo ai cittadini non soltanto gli ambulatorio, ma anche le infrastrutture medico sanitarie. Tac, risonanze, ecografi saranno a a disposizione dei medici di base". Con quali vantaggi? "Quello di ridurre i tempi di intervento in un territorio vasto come quello pistoiese. Già oggi stiamo operando per garantire servizi nel modo migliore. Però mi permetta di fare notare che è stato fatto tanto e che sulla sanità pistoiese sono state concentrate tante risorse e non solo per l’ospedale San Jacopo".
Si riferisce all’ex Ceppo? "Lì possono essere realizzati i ampi servizi. Intanto vi abbiamo, portato un ottimo settore odontoiatrico e vorrei che quella casa di comunità con servizi sanitari del territorio possa dare risposte". Il turismo è un altro tema spesso al centro del dibattito. Non basta essere una bella città per attrarre visitatori. Da che parte comincerebbe lei? "A Pistoia dobbiamo a pensare alla valorizzazione culturale e su questo mi impegnerò nella prossima legislatura perché è la città di Michelucci, Vivarelli e Marini e merita che venga organizzata una serie di iniziative". Ha già idee? "Credo che Pistoia debba diventare un centro di innovazione e creatività: questo sì che può essere volano per una città che già è bella. Una piazza completa come quella pistoiese è raro trovarla: cattedrale, battistero, i palazzi del governo e della giustizia e quello comunale, tutti lì, tutti insieme. Va valorizzata".
Ma Tomasi è un bravo sindaco? "Come amministratore io l’ho sempre ascoltato costruttivamente e ho sempre avuto con lui un rapporto corretto".