LINDA MEONI
Cronaca

Trasporto pubblico locale. Approvata la mozione dem

Civici e Riformisti e Pd: "Bisogna farsi trovare pronti alla gara del 2031" .

Tina Nuti

Tina Nuti

Pistoia lavori per guadagnare un ruolo centrale all’interno del sistema del trasporto pubblico locale, soprattutto in vista di una scadenza, il 2031, quando sarà bandita la gara regionale del trasporto. Magari, laddove le condizioni siano favorevoli, anche attraverso la costituzione di un "soggetto pubblico-privato" in grado di sostenere la gara e capace di gestire il miglior servizio soprattutto nei territori periferici e nelle tratte più difficili che non devono essere abbandonate.

Va in questa direzione il senso della mozione proposta da Civici e Riformisti e Pd e approvata nella seduta dell’11 giugno scorso dal consiglio comunale, a condividere la necessità di un impegno che possa tradursi "in azioni concrete e di futuro per la città". "Attraverso la mozione - sostiene Tina Nuti – abbiamo chiesto che il Comune di Pistoia assuma contatti con gli altri comuni dell’area per essere pronti per la gara del 2031. Un eventuale contenitore, individuato dal Consiglio Comunale del 2022, potrebbe essere quello della Multiutility, dove sono già presenti i comuni dell’area metropolitana e che nello statuto prevede, come richiesto da Pistoia, anche ‘il trasporto pubblico in conto proprio e in conto terzi, il noleggio e l’attività di progettazione e revisione di mezzi propri e in conto terzi’, ossia quello che faceva Copit.

Potrà essere la Multiutility oppure un altro soggetto societario da costituire. Sarà il Consiglio Comunale a decidere, quando riceverà la relazione tecnica redatta da un advisor esterno, come richiesto espressamente dalla mozione, e con quegli elementi oggettivi la politica potrà e dovrà scegliere la soluzione capace di garantire sia il miglior uso dei fondi raccolti dalla liquidazione (circa 9 milioni) sia un servizio di qualità, con un Comune forte e accreditato nel sistema del trasporto pubblico.

Il documento, approvato anche dalla maggioranza, chiedeva inoltre all’assemblea di valutare il lavoro residuo del collegio dei liquidatori e il conseguente compenso che l’Assemblea ha deciso di ridurre sensibilmente. Un segnale positivo perché si sta avvicinando la fase della chiusura della società e la ripartenza verso nuovi impegni per il Comune.

l.m.