
L’assessore Cristina Sanzò
Il trasporto pubblico locale si conferma in salute e in crescita. A dirlo sono i dati illustrati ieri, nella seduta congiunta delle commissioni 3 e 4 del Comune, frutto di un’analisi approfondita condotta dall’Ufficio Mobilità. Il quadro emerso è positivo: nel 2024 sono stati quasi 8 milioni e 463mila gli utenti che hanno usufruito dei mezzi urbani gestiti da Autolinee Toscane, circa 160mila in più rispetto al 2023, e con un incremento anche rispetto al 2022, ancora influenzato dalle restrizioni post-Covid. Ma il dato più rilevante è che l’utenza 2024 supera anche quella pre-pandemia: nel 2019, infatti, si registrarono 7 milioni e 658mila passeggeri. Ogni giorno, in media, 24.250 persone salgono a bordo dei mezzi pubblici, con 933 corse giornaliere e un totale annuo di 312.607 corse che percorrono complessivamente oltre 3 milioni e 368mila chilometri.
Le linee più utilizzate confermano l’efficacia della rete ad alta frequenza. In testa la 1+, che collega la zona est con l’ospedale passando per la stazione e il centro, con oltre 2 milioni e 623mila passeggeri. Segue la 2+ (zona nord-sud) con 1 milione e 656mila e la 3+, che da Prato Centrale arriva a Galciana, con quasi 1 milione e 300mila saliti. La linea 1+, attiva tutti i giorni dalle 6 alle 21, ha una frequenza di 7 minuti nella tratta tra Prato Borgonuovo e la Questura, e 15 minuti nella parte ovest. È proprio su queste linee che si concentreranno i futuri interventi di potenziamento, con misure pensate per migliorare la puntualità nelle ore di punta: corsie preferenziali e priorità semaforiche tra le principali.
Meno affollate, invece, le linee 5, 10 e 11, con rispettivamente 31.616, quasi 110mila e 364mila utenti l’anno. Dati spiegabili con la minore frequenza del servizio e la bassa densità abitativa delle aree servite.
"Questo studio - ha sottolineato l’assessora alla Mobilità Cristina Sanzò - ci offre una fotografia utile per riprogettare il servizio in modo mirato, valorizzando i punti di forza e intervenendo sulle criticità". L’obiettivo è migliorare l’accessibilità all’ospedale Santo Stefano, anche attraverso la realizzazione di nuovi collegamenti tra via Scarlatti e la zona nord del presidio.
Infine, è in fase di studio una riorganizzazione del trasporto nel centro storico, anche in funzione degli interventi di pedonalizzazione. Il Tpl a Prato corre forte, e punta sempre di più a una mobilità sostenibile.
Silvia Bini