GABRIELE ACERBONI
Cronaca

La chitarra nei secoli. Un racconto tra le corde

La conferenza spettacolo di Gianni Landroni chiude il festival di Pracchia. Appuntamento oggi nella chiesa di San Lorenzo dalla vihuela fino al jazz.

Il maestro Gianni Landroni chiude la XII edizione di Pracchia in musica festival, promosso dall’Associazione Filarmonica Alto Pistoiese

Il maestro Gianni Landroni chiude la XII edizione di Pracchia in musica festival, promosso dall’Associazione Filarmonica Alto Pistoiese

La dodicesima edizione di Pracchia in musica festival, promosso dall’Associazione Filarmonica Alto Pistoiese (Afap), si conclude oggi, domenica 17 agosto. Nella chiesa di San Lorenzo a Pracchia, inizio ore 17.30, ingresso libero, il chitarrista Gianni Landroni presenta "La chitarra attraverso i secoli". Sarà un excursus nella storia di uno tra gli strumenti più noti e popolari che vanta una lunga storia. Il maestro Landroni, che torna nel borgo dell’Appennino pistoiese dov’è nato, presenterà l’evoluzione della chitarra utilizzando cinque strumenti simili ma, per tanti aspetti, diversi. Di ognuno racconterà le caratteristiche e suonerà brani del repertorio dedicato a quel particolare strumento. Si inizia dalla vihuela con brani del compositore Luis de Milan, liutista alla corte vicereale di Valenza nel XVI secolo. Il percorso proseguirà poi con la chitarra barocca e troviamo di nuovo un autore spagnolo, Gaspar Sanz, un nome oggi conosciuto solo dai più attenti conoscitori della storia della musica, in realtà autore importantissimo, valente musicista e considerato il miglior teorico spagnolo del XVII secolo sulla chitarra. Con la chitarra romantica iniziamo ad avvicinarci ad un repertorio e ad autori più noti, come Niccolò Paganini e Fernando Sor. Il Novecento vede un rinnovato interesse per la chitarra, con autori che hanno lasciato un cospicuo repertorio, come Enrique Granados e Isaac Albeniz di cui Gianni Landroni eseguirà il celeberrimo "Leyenda". Composto originariamente per pianoforte fu poi trascritto da Segovia diventando davvero un brano “leggendario”.

È anche il momento in cui la chitarra entra in altri repertori. Tra il tango e il jazz le sei corde acquistano nuove sonorità, nuove scritture si alternano all’improvvisazione. Si aprono nuove possibilità, per l’epoca grandi novità. Gianni Landroni, che è affermato musicista, concertista di fama internazionale, e anche un ottimo divulgatore, racconterà questa storia affascinante guidandoci nell’evoluzione di una parte importante della storia della musica.

Gianni Landroni è nato nel 1967. Ha iniziato lo studio della chitarra all’età di 6 anni iscrivendosi in seguito al Conservatorio G. B. Martini di Bologna. Diplomatosi con il massimo dei voti al conservatorio Tonelli di Carpi è stato scelto come allievo effettivo per i corsi di alto perfezionamento tenuti dai maestri Alirio Diaz, Vladimir MIkulka e Hopkinson Smith. Nell’ottobre 2014 ha tenuto un concerto per il principe Alberto nel Principato di Monaco. Nel 2026 sarà impegnato in una serie di concerti per gli Stati Uniti. Per informazioni [email protected], tel. 3282644533.