Pistoia ribadisce il no alla visita di Bolsonaro. Parrocchie nel fronte del dissenso

Nella giornata di martedì il presidente del Brasile rende omaggio al cimitero dei caduti durante la seconda guerra mondiale

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro

Pistoia, 1 novembre 2021 - Si allarga il fronte del no alla visita a Pistoia del presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Al già lunghissimo elenco di partiti, associazioni, movimenti, circoli del centrosinistra e del mondo cattolico (protesta anche una parrocchia) che hanno espresso il loro dissenso per la presenza in città del leader carioca, domani al monumento per i militari brasiliani caduti, nelle ultime ore si sono aggiunti anche, fra gli altri, Prc regionale, Sunia, Federconsumatori, diversi circoli Arci, Articolo Uno, Sinistra civica ecologista, Sinistra Italiana.

E non si può escludere che nelle prossime ore le adesioni possano aumentare. Il presidente brasiliano rischia insomma di trovare a Pistoia lo stesso clima tutt’altro che amichevole che oggi lo aspetta in Veneto, dove sarà per ricevere dalla sindaca leghista Alessandra Buoso la cittadinanza onoraria (scelta contestata dagli abitanti), in ricordo del luogo che diede i natali al bisnonno paterno Vittorio Bolsonaro, in base agli ultimi aggiornamenti della sua agenda, dovrebbe essere a Pistoia alle 11 (e non alle 9 come era previsto inizialmente).

Andrà direttamente al cimitero dove è presente il monumento ai caduti brasiliani della seconda guerra mondiale, insieme ad una delegazione del suo governo. Dovrebbe restare in città circa un’ora e poi ripartire. Blindatissima la cerimonia, aperta a circa 80 persone. Parteciperanno il prefetto di Pistoia, Gerlando Iorio, la vicesindaco Anna Maria Celesti, la senatrice leghista, sottosegretaria alla Difesa, Stefania Pucciarelli e il leader della Lega Matteo Salvini.

Non ci saranno invece il sindaco Alessandro Tomasi, impegnato in una riunione in Regione per il Pnrr, e il vescovo Fausto Tardelli, che ha scelto di non officiare in aperto dissenso con la presenza di Bolsonaro. Dissenso che farà sentire anche la città. In piazza Duomo domani è stata organizzata una manifestazione di protesta ("Fora Bolsonaro").

Al momento è fissata alle 9,30 e doveva essere in contemporanea con la visita del presidente, poi spostata alle 11. Alle 15 una cerimonia alternativa al cimitero dei caduti brasiliani organizzata da Anpi, Arci, Cgil e Libera, alla quale hanno già aderito in molti. Partiti e associazioni, in un documento sottoscritto ad esempio da Articolo 1, Palomar, M5s, Pci, Pd, Possibile, Progressisti in cammino, Rc, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana e Verdi, contestano dunque con forza "la visita non gradita" di Bolsonaro.

"Non merita di essere ricevuto e salutato dalle autorità italiane, alle quali chiediamo di non tributargli alcun omaggio – sottolineano – Lo chiediamo anche a nome delle 600.000 vittime brasiliane del Covid provocate anche dalla sua discriminatoria politica sanitaria".