
Continua a ingrossarsi il fiume del dissenso nei confronti del presidente del del Brasile, Jair Messias Bolsonaro, che nella mattinata del prossimo 2 novembre sarà a Pistoia, al monumento votivo militare brasiliano di San Rocco, per la cerimonia di commemorazione dei soldati brasiliani caduti in Italia nel corso della Seconda guerra mondiale. Dopo la contro-manifestazione promossa dalle sezioni pistoiesi di Arci, Libera, Anpi e Cgil che prenderà vita nel pomeriggio, l’associazione Palomar ha indetto un altro evento di protesta in contemporanea alla visita del presidente brasiliano, eloquentemente denominato "Fora Bolsonaro". L’appuntamento è in piazza Duomo alle 9.30. Tra i partecipanti: Palomar, Europa Verde, Movimento 5Stelle, Movimento IoSonoQui Pistoia, Rifondazione Comunista, Partito comunista Fed. Pistoia, Pci.
"Bolsonaro è colui che fin dal suo insediamento nel 2019 ha lasciato bruciare l’Amazzonia e consentito lo sterminio dei popoli indigeni, per favorire le lobby dell’agribusiness che lo hanno appoggiato alle elezioni – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori – è colui che non ha mai condannato l’omicidio di Marielle Franco, parlamentare socialista e attivista lgbtqi, assassinata nel 2018 dagli squadroni della morte vicini al partito e alla famiglia del presidente; è colui che, negando l’esistenza del covid, ha lasciato diffondere il virus senza controllo, provocando la morte di 606mila brasiliani. Per tutte queste ragioni Bolsonaro non è gradito a Pistoia – proseguono – la sua presenza offende la memoria dei quei giovani militari brasiliani che hanno perso la vita per dare la democrazia e la libertà alle nostre terre e ai nostri paesi. Per questo, molti si sono mobilitati affinché la città esprima disapprovazione per questa presenza sgradita. Tutte le cittadine e i cittadini che lo vorranno, potranno manifestare il proprio dissenso e la propria indignazione in piazza Duomo. Viva la democrazia, viva la libertà, viva la Feb".
Sul tema durissima la presa di posizione dell’ex sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli: "Jair Messias Bolsonaro si è macchiato di ripugnanti crimini contro l’idea stessa di umanità, contro i più fragili e derelitti, contro ogni minoranza, contro l’ambiente – ha ricordato – la comunità pistoiese offenderebbe anche se stessa consentendo che si rechi ingiuria al buon nome dei nostri fratelli brasiliani morti per la civiltà e la democrazia italiane e europee. Si sappia, dunque, che le istituzioni pistoiesi si renderanno complici di uno sfregio insanabile alle ragioni fondative della comunità che dovrebbero rappresentare, se non renderanno visibile - con gesti e parole - la più radicale incompatibilità della città, insignita della medaglia d’argento per la lotta di Liberazione, con i disvalori incarnati da Bolsonaro".
Alessandro Benigni