GABRIELE ACERBONI
Cronaca

Convegno Pro Vita. Oggi c’è l’evento. Prosegue lo scontro

È fissato per oggi alle 17 il discusso convegno di Pro Vita & Famiglia onlus nella Sala Maggiore del palazzo...

È fissato per oggi alle 17 il discusso convegno di Pro Vita & Famiglia onlus nella Sala Maggiore del palazzo...

È fissato per oggi alle 17 il discusso convegno di Pro Vita & Famiglia onlus nella Sala Maggiore del palazzo...

È fissato per oggi alle 17 il discusso convegno di Pro Vita & Famiglia onlus nella Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia, con il patrocinio del Comune, dal titolo "Mio Figlio No! Guida pratica per fermare la propaganda gender dentro (e fuori) delle scuole", dove interverranno Francesca Romana Poleggi, del Direttivo della Onlus; lo psicoterapeuta Luciano Gheri; l’avvocato familiarista Stefania Celenza. Da giorni infuriano le polemiche, che non si sono placate nemmeno a ridosso dell’evento.

Dopo gli attacchi del fronte progressista, i promotori dell’evento hanno replicato parlando di "una vera e propria furia ideologica, con volontà di censura come nei peggiori sistemi dittatoriali". "La sinistra potrà cambiare nome negli anni, ma il suo dna oscurantista e illiberale riemerge tutte le volte – aggiunge il consigliere regionale forzista Marco Stella –. Tutte le associazioni che legittimamente partecipano alla vita associativa e democratica della città hanno il sacrosanto diritto di manifestare il loro pensiero".

"Ci ha indignate vedere il logo del Comune di Pistoia sulla locandina di un evento che rappresenta posizioni radicalmente sessiste e omolesbotransfobiche, organizzato da chi indica il corpo delle donne come uno strumento per incrementare la natalità, senza preoccuparsi mai se la maternità derivi da atti di volontà attiva, da scelte consapevoli e possibili, da stati di salute e situazioni economiche tali da poter costruire davvero percorsi di vita degni di questo nome – contrattacca il coordinamento donne della Cgil –. Noi vogliamo per le generazione future un mondo di possibilità e siamo pronte alla sfida. Continueremo a difendere i diritti delle persone LGBTQIA+: le loro vite non sono un’opinione".