PIERA SALVI
Cronaca

Benesperi resta ’dissidente’. E dice "no" al bilancio di Alia

Unico in provincia, il sindaco di Agliana è da sempre contrario al progetto della Multiutility "Siamo di fronte a dei disservizi che si trasformano in costi sempre più alti per i cittadini" .

In provincia l’unico sindaco «dissidente» è Luca Benesperi, di centrodestra.

In provincia l’unico sindaco «dissidente» è Luca Benesperi, di centrodestra.

Nell’assemblea dei soci, il comune di Agliana ha espresso parere contrario al bilancio consolidato di Alia e al punto, in discussione all’ordine del giorno, in materia di dividendi. Un voto contrario espresso dal sindaco Luca Benesperi, insieme ad altri sindaci da sempre contrari ai piani finanziari della società, in primis sul progetto di fusione per incorporazione che ha portato alla nascita della Multiutility dei servizi. Un gruppo trasversale di sindaci "dissidenti", che comprende pubblici amministratori di centrosinistra, centrodestra e liste civiche. Benesperi spiega che in questa assemblea il numero dei contrari al bilancio consolidato è superiore ai dodici sindaci "dissidenti": "Alia ha disfunzioni evidenti e disservizi palesi che si riverberano in costi sempre più alti per i cittadini. Solamente per lo svuotamento dei cestini, per citare uno dei tanti esempi, sono necessarie ripetute chiamate per avere un servizio che dovrebbe rientrare nell’ordinarietà. La mancanza di visione in termini di impiantistica poi – prosegue il sindaco – frutto di scelte sbagliate a livello regionale, ha fatto lievitare i costi e rimandato il problema dello smaltimento dei rifiuti a un futuro però sempre più prossimo. Se si spera di sterilizzare i problemi di Alia inserendola nel pachiderma della Multiutility credo si finisca per dar vita a un gigante con i piedi di argilla destinato ad avere breve durata. I servizi devono tornare in mano pubblica – sostiene –, vicini ai cittadini e la Regione non può sempre scaricare sui Comuni anni di non governo in materia ambientale". Benesperi, inoltre, porta l’attenzione su un altro tema che ritiene preoccupante: "E’ quello dei dividendi sul quale regna l’incertezza più assoluta. Mancano all’appello 40 milioni di euro sull’annualità 2025 che Ato Toscana centro deve riconoscere ad Alia, senza i quali la stessa non può distribuirli. Vorremmo capire a quale gioco stiano giocando Ato e Alia perché – è la considerazione del sindaco – anche i Comuni devono chiudere i propri bilanci e non possono vivere nell’incertezza di entrate che potrebbero non arrivare". Per Benesperi: "Serve un altro sistema di gestione che sia al fianco dei cittadini con costi accessibili e servizi di qualità, in cui gli utili della società servano ad abbassare le tariffe ormai divenute insostenibili. Non è una battaglia ideologica ma di buon senso – conclude il sindaco – e spero che tanti altri sindaci possano sposare questa visione".

Piera Salvi