
Una delle molte iniziative di protesta contro l’impianto di smaltimento di Salanetti
"C’è qualcosa che non ci convince". Lo afferma Liano Picchi, del coordinamento dei Comitati ambientali Piana, in merito all’esito della Conferenza dei Servizi sull’impianto di Salanetti. "Sono in molti a chiedersi cosa significhi realmente l’avviso di diniego. Non vorremmo fare i menagrami di turno – dichiara Picchi – ma come si inquadra questa apparente rigidità dopo un percorso molto particolare concesso a quest’impianto? Privare della Valutazione d’Impatto Ambientale un impianto sperimentale è già stato un bel regalo. Concedergli una infinita serie di proroghe un altro. Ma arrivare ad emendare una legge esistente da decenni per eliminare la distanza minima dai centri abitati che guarda caso ne avrebbe impedito la localizzazione, lascia senza parole. Dopo decine e decine di pagine di contestazioni specifiche mosse da Arpat, Asl, Genio Civile, Comune di Porcari, per ultimi ci mettiamo noi dei Comitati, mi sembrava più che logico che dopo una serie di rinvii fosse arrivato il diniego totale. E invece no, ne sono stati dati altri giorni per chiarire. Ma cosa?"
Sull’argomento interviene anche Vittorio Fantozzi, capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio regionale: "Torno a occuparmi dell’impianto di smaltimento dei pannolini di Salanetti, alla luce di quanto accaduto nella conferenza dei servizi, che di fatto ha rinviato la decisione, formulando un bizantino preavviso di diniego che dice tutto e nulla, nel senso che, da quello che si capisce, c’è ancora spazio per i proponenti per ottenere il via libera. Naturalmente io e il gruppo regionale di Fratelli d’Italia rimaniamo sulle nostre posizioni fortemente contrarie, che abbiamo ribadito in ogni circostanza possibile, istituzionale o meno, con atti concreti. Resta il fatto che la questione, più che tecnica, è politica. Dalle dichiarazioni di Del Chiaro e di Retiambiente, infatti, non emergono elementi che contrastino i principali rilievi di ordine funzionale, economico, igienico-sanitario e logistici che la collocazione di Salanetti comporta, per un impianto simile. E’ una questione tutta interna al Pd della Piana, di Lucca e della Toscana, e – conclude Fantozzi - non riguarda le esigenze e le problematiche dei cittadini".
Ma.Ste.