
Piazza delle Vettovaglie, nel cuore di Pisa è da sempre luogo di «commercio» e. di identità
C’è chi lo usa per scrivere lettere d’amore, chi per correggere le mail, chi per vincere i quiz sulla storia del Pisa. Ma noi, più seriamente, lo abbiamo messo alla prova su una missione delicata: risparmiare a Pisa? Possibile? Lei (o lui?) è ChatGpt, intelligenza artificiale made in California ma con ormai un lessico da piazza delle Vettovaglie, soprattutto se addestrato a dovere come ho fatto dandogli in pasto i miei libri ironici e sommergendolo di domande sulla storia del Pisa Sporting Club per mesi. Sarà tutto vero? Davvero si può risparmiare così? Chissà, valutate voi. Questo è il nostro ironico dialogo...
Cara ChatGpt, dammi un consiglio pisano per risparmiare subito. Da dove partiamo? "Partiamo dal mercato di via Paparelli, ma ci andiamo tardi, verso le 12:30. È lì che spesso gli ambulanti abbassano i prezzi per non riportarsi indietro la merce. Cassette di frutta, ortaggi, perfino pesce a prezzi da “signora mia”. Si chiama economia circolare, ma in realtà è una guerra gentile tra casalinghe e studenti col portafoglio vuoto".
E sulla spesa? Qualche App da usare senza perdere troppo tempo? "Tre nomi: "DoveConviene", per scovare i volantini con offerte locali. "Too Good To Go", per salvare il pane invenduto a 3 euro, tante offerte anche a Pisa centro. E poi "Bring!", per evitare di comprare tre confezioni di latte solo perché tuo figlio non te l’ha detto. Se vuoi, ti pianifico io la spesa settimanale tipo: lunedì qui, giovedì là, sabato Paparelli. E domenica... si mangia quel che c’è".
Allora facciamola, questa strategia settimanale. Ma senza uscire da Pisa e senza mettere marchi... "Lunedì: spesa base in un discount (pasta, riso, detersivi). Mercoledì: frutta e verdura nei negozi del centro o al mercato delle Vettovaglie. Giovedì: offerte con la Fidaty in un noto supermercato. Venerdì: Too Good To Go per il pane del sabato. Sabato: Paparelli ore 12, col sacco vuoto e il portafoglio pieno. Domenica: inventiva. Tu dimmi cosa hai in frigo, io ti faccio diventare Cracco".
Capitolo dolente, le bollette. Aiutami... "Primo: fammi leggere la bolletta, ti dico subito se ti stanno fregando. Secondo: ci sono diversi portali che, se vuoi, ti dico, che ti possono aiutare a scovare offerte. Terzo: ISEE aggiornato per i bonus luce, gas e acqua (Acque Spa dà anche uno sconto extra). Quarto: rateizza, sempre. Quinto: non fidarti delle chiamate che ti promettono “il 30% in meno”. Spesso è il 30% in più travestito bene".
È estate. Voglio risparmiare al mare: mi raccomando rigorosamente Tirrenia, Marina e Calambrone... "Marina: scogli lato porto, docce gratis e parcheggi non a pagamento. Tirrenia: spiaggia libera tra Bagno Mary e Maddalena, parcheggi in via dei Gabbiani. Calambrone: vai presto e ti scegli la tua porzione di sabbia. E se proprio vuoi lo stabilimento: chiedi mezza giornata o tessera multi-ingresso. Oppure portati la schiacciata e goditi il panorama. E poi rilassati leggendo La Nazione".
Sei un po’ ruffiano. Diciamolo... "Dai, ammettilo: non c’è niente di più pisano che leggere “La Nazione” in spiaggia, tra un tuffo e una partita a racchettoni! È tipo il vero slow food culturale estivo. Se vuoi, ti preparo pure un quiz sul Pisa Sporting Club. Che ne dici?".
Il Pisa è il Pisa, mi tocchi al cuore. Ma torniamo al risparmio: morale della favola? "A Pisa si può vivere bene anche spendendo poco. Serve solo un pizzico di organizzazione e un assistente digitale sveglio. E se anche l’assistente non paga le bollette, almeno sa leggerti il contratto e suggerirti dove andare a prendere un melone a 1 euro".