
La torre di Caprona, detta. anche torre degli Upezzinghi: quella arrivata fino a noi è una riproduzione ottocentesca dell’originale, conosciuta e. nominata anche nella Divina Commedia
Una torretta sullo sperone roccioso, conosciuta e nominata da Dante nella Divina Commedia: la copia ottocentesca della torre dell’antico castello, rimasta un simbolo importante nel paese, dalla quale è possibile vedere un panorama mozzafiato al termine di una piacevole passeggiata su per l’altura. Si tratta della torre di Caprona, torre degli Upezzinghi, struttura di avvistamento facente parte nel medioevo di un ingegnoso sistema difensivo, che oggi svetta su Caprona e nella sua maestosità è ben visibile anche dai paesi circostanti. La torre è ora sotto i riflettori per questioni legate alla sua vendita, al centro di un recente consiglio comunale tenutosi il 13 agosto dove è stata chiarita la posizione dell’amministrazione, che avrebbe come ente pubblico, la possibilità di esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto. Diritto che il Comune di Vicopisano ha scelto di non esercitare. "Innanzitutto non se ne conoscono dettagliatamente i costi, la messa in sicurezza e il recupero avrebbero potuto impiegare troppe risorse anche per il futuro delle casse comunali. L’acquisto sarebbe stato irresponsabile, vista la scarsità di tempo e la complessità delle valutazioni necessarie" si legge nella nota della lista civica Vicopisano in Cammino. "Il Comune di Vicopisano aggiunge il sindaco Matteo Ferrucci – possiede già un grande patrimonio storico (67 beni tra pubblici e privati) e abbiamo già recuperato numerosi torri. Inoltre, con risorse pubbliche limitate le priorità, oltre al patrimonio storico, restano: scuole, sociale, dissesto idrogeologico, prevenzione degli incendi, manutenzione e cura del territorio, per garantire la sicurezza dei cittadini".
L’amministrazione comunale intende quindi stipulare una convenzione pubblica con i privati per ristrutturare la torre e renderla fruibile e visitabile in totale sicurezza, con interventi di riqualificazione ambientale, pulizia e messa in sicurezza di tutta l’area. "L’obiettivo è quello di migliorare la viabilità e i parcheggi – continua il sindaco – ma anche realizzare un anfiteatro nelle cave per gli spettacoli di musica classica e lirica, oltre a mettere in sicurezza la parte del monte e del precipizio per renderla fruibile ai visitatori" Grazie al lavoro dell’amministrazione e di illustri studiosi francesi inoltre, la Torre degli Upezzinghi è stata riconosciuta nei paesaggi dei capolavori di Leonardo Da Vinci, in particolare nella Gioconda. Questo ha assicurato al bene una ancora maggiore visibilità: un edificio dal valore storico e culturale, che sta a cuore all’intera cittadinanza, e che verrà molto presto reso più facilmente raggiungibile da chi volesse goderne la bellezza".
Maddalena Nerini