
Turisti in attesa dell’acqua della fonte termale Regina
È previsto per la fine di luglio l’avvio della procedura di vendita per singoli lotti, comprendenti ciascuno uno o più immobili, nell’ambito del concordato preventivo in continuità che vede coinvolte le Terme. L’indirizzo preso, ormai da qualche mese, è questo. Il geologo incaricato sta completando la perizia sulla fonti termali in modo da consentire allo studio legale Morbidelli di rilasciare i pareri sulle concessioni in vista dello spacchettamento dei beni strategici.
Le Terme hanno abbandonato la strada della vendita unitaria per i beni strategici dell’azienda e si preparano a cederli per singoli lotti. È questa la soluzione che sarà ufficializzata a breve. Il motivo della decisione del tribunale fallimentare e degli organi del concordato è piuttosto semplice. Nessuno si è fatto avanti lo scorso anno, quando l’offerta minima irrevocabile per l’acquisto complessivo dei beni strategici era di 42 milioni, e, nonostante fosse calata a poco più di 35, nemmeno a marzo. A questo punto, la scelta si è sempre più orientata verso quello che potrebbe essere definito uno spacchettamento dell’offerta, da realizzare nel massimo rispetto dei termini della procedura.
Lo studio Morbidelli di Firenze, per questo percorso, ha ricevuto l’incarico di formulare un parere sulle concessioni delle acque termali nell’ottica del passaggio a varie autorizzazioni per diversi proprietari che potrebbero rilevarle. Storicamente, infatti, la concessione per l’utilizzo delle varie fonti è una sola, perché da molto tempo le Terme di Montecatini lavorano nell’ottica di un compendio unico. La soluzione dello spacchettamento ha convinto gli organismi del concordato a rivolgersi a uno dei più importanti studi legali in Italia per definire nel modo giusto il passaggio a un numero maggiore di concessioni .
La Regione, ormai da tempo, ha presentato un’offerta per l’acquisto degli stabilimenti storici Tettuccio, Regina, ed Excelsior, con uno stanziamento di 17,5 milioni, confermato anche nel bilancio di previsione 2025. La Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sta preparando la delibera per l’offerta di acquisto delle Terme Torretta. Il Comune punta al Tennis Torretta, all’ex campo pratica golf, all’archivio storico e a quello musicale, alla biblioteca storica, e alla collezione di dipinti e opere grafiche della società Terme di Montecatini, pari a settantanove unità, oltre che a un rilevante numero di spazi verdi ancora di proprietà dell’azienda.
Daniele Bernardini