
Controlli della polizia in zona Stazione (. foto Del Punta per Valtriani
Resistenza e lesioni pluriaggravate al fratello gemello disabile. A febbraio si era tenuta la direttissima per un 36enne residente in provincia che, durante un litigio con il fratello e il padre, avrebbe - questa l’accusa - preso a botte il fratello che è stato refertato, così come l’uomo poi arrestato dalla polizia di Stato. Da qui il divieto di avvicinamento al giovane disabile che è sulla sedia a rotelle. Adesso è arrivato l’aggravamento della misura con l’arresto. Una storia che, purtroppo, si ripete. Perché già negli anni passati il 36enne era stato processato per reati simili. Aveva minacciato la mamma con il coltello e aggredito il fratello con schiaffi e pugni (aveva ricostruito la polizia). Era il 21 maggio 2022 e il 30enne era stato arrestato dagli agenti delle Volanti e portato in carcere. La madre aveva già presentato una denuncia. Quando aveva chiesto aiuto, il personale della Questura si era diretto velocemente sul posto conoscendo la situazione. Il figlio ha infatti problemi con la droga. A febbraio del 2023 davanti alla giudice per le udienze preliminari, Eugenia Mirani, il giovane era stato condannato a 3 anni con rito abbreviato. L’uomo, in aula, assistito anche stavolta dall’avvocato Roberto Nocent aveva letto una lettera, dopo aver intrapreso in carcere un percorso psicologico. "Chiedo scusa alla mia famiglia che vorrei rivedere". E i parenti avevano acconsentito. Da poco aveva finito di scontare la pena, ma poi a febbraio era avvenuta una nuova aggressione e, dopo le indagini della squadra mobile, coordinata dall’area "codici rossi" della procura, era finito in manette ed era stato condannato in primo grado a 8 mesi, sentenza appellata. Ma, pochi giorni fa, è stato denunciato nuovamente dalla Squadra Volante della Questura di Pisa per aver rotto il finestrino di un’auto, mentre si trovava a Pisa, contravvenendo alla misura cautelare in atto. La Corte di Appello di Firenze ha aggravato la misura e l’uomo è stato rintracciato in centro portato in carcere dalla mobile.
Antonia Casini