LUCA FIORUCCI
Cronaca

Violentata e picchiata in casa. Arrestato il compagno. L’uomo individuato a Torino

Disposta la custodia in carcere per un ternano accusato di aver maltrattato e abusato sessualmente della donna che poi lo ha denunciato alla polizia. Gli inquirenti: "In più occasioni l’ha minacciata di morte".

L’indagine è stata condotta dalla questura di Terni che ha completato l’arresto con la collaborazione dei colleghi di Torino

L’indagine è stata condotta dalla questura di Terni che ha completato l’arresto con la collaborazione dei colleghi di Torino

Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Sono i reati contestati a un uomo residente a Terni, nei confronti dei quali è stata eseguita dalla Squadra mobile di Torino un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari della città umbra. L’uomo è stato rintracciato dagli investigatori nel capoluogo piemontese a conclusione degli accertamenti avviati dai colleghi ternani in seguito alla presentazione di una denuncia da parte della compagna. L’indagine, svolta dalla squadra mobile di Terni sotto la direzione e il coordinamento della Procura, come riferisce la questura di Terni, è partita proprio dalle dichiarazione fatte agli agenti dalla presunta vittima. Il lavoro investigativo che ne è seguito ha fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indgato- Secondo quanto ricostruito l’uomo, un italiano, avrebbe ripetutamente minacciato di morte la donna con cui aveva una relazione sentimentale, vessandola e arrivando a percuoterla in più occasioni e a commettere nei suoi confronti violenza sessuale.

Rintracciato e bloccato dalla polizia, l’uomo è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Quindici giorni fa, a Perugia, un altro episodio grave di maltrattamenti che si è concluso con l’arresto del presunto responsabile, un 28enne nigeriano accusato di aver tentato di uccidere la moglie davanti ai figlioletti della coppia. L’uomo, secondo quanto ricostruito, nel corso dell’ennesima lite, aveva prima tentato con il cavo del caricabatterie del telefono e poi stretto le mani al collo della donna che si sarebbe salvata solo perché le sue grida di aiuto sono state raccolte dai vicini di casa che hanno chiesto l’intervento della polizia.