
Le indagini dei carabinieri di Deruta
L’avrebbe presa a biciclettate dopo averla aspettata sotto casa. Ferita alle gambe e al corpo, la donna è riuscita ad allontanarsi e chiedere l’aiuto dei carabinieri. Carabinieri che, dopo una breve ricerca, hanno rintracciato il sospettato a poca distanza della presunta vittima, mentre era in sella proprio alla bicicletta che avrebbe usato per l’aggressione e cercava di allontanarsi. L’episodio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Deruta sulla scorta della denuncia della donna 42enne, sarebbe maturato nell’ambito dei rapporti tra i due, ormai ex. Una separazione che, evidentemente, non sarebbe avvenuta in maniera completamente pacifica visto l’episodio. L’uomo, un 53enne italiano, è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali.
Secondo quanto ricostruito, l’aggressione è avvenuta intorno alle 19.30, quando l’uomo, dopo aver atteso la vittima sotto la propria abitazione, l’avrebbe colpita violentemente, utilizzando la bicicletta in suo possesso, ferendola alle gambe e al corpo. La donna, nonostante le ferite riportate e allo shock in seguito all’aggressione subita, è riuscita a contattare il numero unico di emergenza¸ per cui i carabinieri sono intervenuti praticamente in tempo reale, riuscendo a individuare subito il sospettato. La vittima, immediatamente soccorsa, è stata trasportata all’ospedale di Pantalla di Todi, dove è stata medicata. Ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Nel corso delle conseguenti verifiche, è risultato che la 42enne, già in passato, era stata vittima delle violenze del compagno, per il quale, come detto, è scattato l’arresto. L’uomo è stato anche denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza, poiché risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico pari a 1,08 grammi per litro. La bicicletta utilizzata è stata posta sotto sequestro. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Spoleto, dove rimarrà in custodia cautelare in seguito alla convalida del provvedimento di arresto disposta dal giudice per le indagini preliminari di Spoleto che ha confermato la permanenza in carcere.