Città di Castello (Perugia), 10 agosto 2025 – “Ero all’altezza dell’uscita Umbertide-Gubbio della E45 e mi sono accorto in lontananza che qualcosa non andava: così come da prassi per noi autotrasportatori ho attivato le 4 frecce di emergenza. Poi, mano a mano che mi avvicinavo, mi sono reso conto che un’auto procedeva contromano, rischiando di scontrarsi con gli altri veicoli. Con freddezza ho accostato il mio Tir a ridosso del new-jersey, con la speranza di essere visto dal conducente e bloccare la sua corsa.
Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi: l’auto si è fermata, la prontezza di chi si trovava dietro di me e l’intervento della Polstrada hanno evitato il peggio”. Andrea Petturiti, 55 anni, tifernate, autotrasportatore esperto, dipendente di una nota azienda romagnola, evita la tragedia in superstrada con una provvidenziale manovra del suo camion. Prontezza, coraggio e professionalità messe al servizio di una storia a lieto fine.

Andrea, lo sa che è diventato una sorta di eroe della strada? Che effetto le fa, sapere che la sua storia sta facendo il giro dei social?
“Non mi considero di certo un eroe, gli eroi sono altri. Sono un semplice cittadino, e in questo caso autotrasportatore, che ha fatto solo il suo dovere con prontezza e senso civico”.
In una manciata di secondi ha dovuto prendere una decisione per evitare una strage: ha avuto paura?
“È stata una decisione maturata in pochi istanti quasi istintiva ma ponderata e resa possibile attraverso una manovra che alla fine ha messo tutti al riparo da conseguenze che potevano essere drammatiche. Paura no. Ma profondamente angosciato per quello che poteva succedere se non fossi riuscito a bloccare quel veicolo”.

Dunque il camion di traverso a ridosso del new-jersey per stoppare l’auto in contromano... e poi cosa è successo?
“Ho fermato due colleghi per mettere in sicurezza me e altri automobilisti. Poi ho fatto spegnere il veicolo e ho chiesto al proprietario di consegnarmi le chiavi, che poi ho restituito alla Stradale. Infine ho avvertito la Polstrada che è intervenuta in maniera più che tempestiva: in poco tempo e con un grande cuore ha provveduto a mettere in sicurezza la persona che era sull’auto e poi a far defluire il traffico”.

La sua è una categoria che finisce spesso nel mirino, basti vedere i recenti episodi di cronaca che hanno coinvolto autisti di mezzi pesanti: cosa si sente di dire ai colleghi?
“Se può servire, questa vicenda a lieto fine vorrei che fosse presa come esempio per tutta la categoria che rappresento, gli autotrasportatori, che possono fare errori nel lavoro e nella vita come tutti gli altri ma che sono persone responsabili, attente e consapevoli di salire a bordo di mezzi particolari e affrontare spesso lunghi viaggi”.