REDAZIONE PISA

"Più sviluppo per il Galilei e meno per le discariche"

Francesco Cecchetti, candidato alle regionali per Sinistra Italiana nel collegio pisano

Francesco Cecchetti, candidato alle regionali per Sinistra Italiana nel collegio pisano

Francesco Cecchetti, candidato alle regionali per Sinistra Italiana nel collegio pisano

di Gabriele Masiero

PISA

"In Toscana, come altrove, pur tra molte difficoltà, si va verso un’alleanza strutturale tra Pd, M5S e Avs. E’ un buon segnale, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche, dove il nostro obiettivo deve essere chiaro: sconfiggere Giorgia Meloni e i suoi alleati. Ma serve pari dignità tra i tre soggetti, e un programma condiviso, netto e senza ambiguità". Ne è convinto Francesco Cecchetti, 41 anni, impiegato comunale a Lastra a Signa e per 7 anni assessore a Scuola e Cultura del Comune di Capannori (Lucca), candidato di punta di Sinistra Italiana nel collegio pisano (a Lucca sarà il capolista). E invece questo programma ancora non c’è. "Siamo in grave ritardo, dobbiamo accelerare. I nostri temi sono già in campo, ma bisogna costruire, a partire dalla Toscana, un vero laboratorio politico di alternativa. Serve un programma innovativo, di rottura e in discontinuità con le ricette del passato".

Che cosa servirebbe?

"Bene le recenti leggi regionali su salario minimo, consorzi industriali, overtourism e fine vitta, ma occorre uno scatto in avanti su ambiente e infrastrutture. No all’ampliamento della pista di Peretola, che è uno scempio ambientale e danneggia l’aeroporto di Pisa, e soprattutto no alla base militare: né a Pisa, né altrove. Su questi temi daremo battaglia, senza fare sconti a nessuno. Siamo anche contrari all’ampliamento delle discariche di Legoli e Gello e all’ossicombustore. Ma c’è anche un altro tema centrale del nostro tempo".

Quale?

"La pace. Quanto accaduto a Marah, la ragazza palestinese morta a Pisa denutrita, è un fatto che colpisce profondamente le coscienze. Non basta indignarsi: servono azioni concrete. La Toscana deve rompere ogni relazione diplomatica, commerciale ed economica con Israele, revocare l’incarico di console onorario a Marco Carrai e promuovere il boicottaggio dei prodotti israeliani nelle farmacie pubbliche".

Quale futuro vede per Pisa?

"E’ una città ripiegata su se stessa, con un profilo culturale ben al di sotto delle sue potenzialità. Da Pisa fuggono residenti e attività commerciali di vicinato, con interi quartieri ormai colonizzati da Airbnb e negozi di souvenir. E la situazione della sicurezza è peggiorata, questa è la grande sconfitta della giunta di Michele Conti. Vinse le elezioni promettendo di risolvere il problema e ora che il centrodestra governa anche a Roma non va meglio, anzi. E’ la dimostrazione che a temi complessi non si risponde con slogan e soluzioni semplicistiche".