di Maddalena Nerini
Settembre è appena iniziato e con lui sono ufficialmente terminati i saldi estivi. I commercianti pisani raccontano come sono andati e le loro impressioni sono discordanti: chi si ritiene piuttosto soddisfatto, chi per niente, e chi ha deciso di non mettere in saldo la propria merce. C’è una cosa però che mette tutti d’accordo: sono amareggiati e scontenti delle continue chiusure che si stanno verificando sempre più frequentemente nel centro città. Numerosi sono i negozi storici pisani che stanno chiudendo, e questo è allarmante e scoraggiante secondo i nostri negozianti, perché si tratta di importanti punti di attrazione, oltre che di un grande incentivo per toscani e turisti a recarsi in città. Fabrizio di Sabatino, del negozio "Di Sabatino" in Largo Ciro Menotti si dice insoddisfatto: "I saldi sono andati male, come percentuale siamo al 20% in meno rispetto allo scorso anno", dice, "Stiamo vivendo un periodo negativo: c’è sempre più disattenzione, sono poche le persone che passeggiano in città, perlopiù turisti di bassissima levatura; nessuno viene più a guardare le vetrine dei negozi perché gli acquisti vengono fatti quasi esclusivamente online" e termina: "I negozi etnici quando si stabiliscono non mollano più il fondo e stanno chiudendo sempre più negozi che sono punti di attrazione per la città intera, e quando in una città chiudono i negozi storici, si rischia di cadere nell’anonimato".
In Borgo sono numerose le serrande abbassate, e lì dove prima c’erano negozi storici di un certo livello che hanno ospitato generazioni di pisani, oggi c’è polvere e vuoto. Nel negozio di intimo "Paola" sono piuttosto soddisfatti dei saldi, ma molto allarmati dalle chiusure: "I saldi sono andati come le scorse stagioni" dicono Giulia Gigliotti e Sara Pistoresi "Anche se a nostro parere iniziano sempre troppo presto" e proseguono commentando la situazione di Borgo: "Queste continue chiusure sono deleterie per la città, aprono negozi che non sono decorosi, a discapito di quei negozi storici che invece erano un valore" "Non ho fatto saldi. Non condivido la politica dei saldi soprattutto se fatta in piena stagione perché distrugge le vendite" dice Antonia Nicoletti del negozio AEN69, creazioni artigianali in pelle: "Assieme a un gruppo di commercianti abbiamo chiesto al Comune una task force per risolvere il problema delle chiusure dei nostri negozi. Ne va di mezzo l’investimento che stiamo facendo da anni sulla città, che sta morendo e nessuno si è posto il problema di capire come risolvere questa allarmante situazione" e conclude: "C’è un proliferare di attività che non portano beneficio alla città ma esclusivamente un consumo mordi e fuggi che non fa bene al commercio sia in termini di immagine che di qualità".