GABRIELE MASIERO
Cronaca

L’arte contro le guerre. I "Level 42" a Pisa. Unica tappa italiana: "E speriamo di tornare"

La famosa band ieri sera in concerto per il festival Summer Knight. Sold out in Piazza dei Cavalieri: "Talento ingrediente indispensabile . Ma poi serve una professionalità da coltivare e imparare a relazionarsi".

La famosa band ieri sera in concerto per il festival Summer Knight. Sold out in Piazza dei Cavalieri: "Talento ingrediente indispensabile . Ma poi serve una professionalità da coltivare e imparare a relazionarsi".

La famosa band ieri sera in concerto per il festival Summer Knight. Sold out in Piazza dei Cavalieri: "Talento ingrediente indispensabile . Ma poi serve una professionalità da coltivare e imparare a relazionarsi".

di Gabriele Masiero

"L’arte è un potente antidoto alle guerre e alle controversie dell’animo umano. E gli artisti devono sentirsi la responsabilità di comunicare questo messaggio universale e di concordia. La musica, nel nostro caso, è il linguaggio per parlare a tutti e per trasmettere questi messaggio". Mark King e Mike Lindup (foto Del Punta) ieri sera hanno incontrato la stampa nella Sala Azzurra della Normale prima del concerto del Pisa Summer Knight, organizzato da Leg e promosso da Comune e Pisamo, che è anche l’unica data italiana del tour internazionale dei Level 42, band leggendaria della musica internazionale capace di vendere in tutto il mondo 40 milioni di copie, raggiungendo spesso con i propri album la vetta delle classifiche di tutta Europa. Il concerto di ieri sera nell’incantevole piazza dei Cavalieri è stato sold out con persone arrivate in città da tutta Italia e perfino dalla Finlandia, stando ai dati forniti dal circuito Ticketone. "Siamo felici di suonare in un posto come questo, una città bellissima - hanno spiegato i Level 42 - e a 45 anni di distanza dai nostri inizi non ci immaginavamo minimamente di ritrovarsi qui e con tanto pubblico che ancora ci segue e ci regala affetto. Siamo felici di essere a Pisa e speriamo di poter essere invitati ancora".

Britannici, con l’ossatura principale della band guidata da Mark King originaria dell’isola di Wight, i Level 42 hanno parlato del presente e del futuro, dispensando consigli concreti anche ai giovani che si avvicinano alla musica: "Il talento è fondamentale per farsi notare - ha sottolineato Lindup - ma da solo non basta per imporsi sul mercato. In questo noi, ad esempio, abbiamo potuto contare sulla capacità di Mark di farci crescere nel mondo della discografia". Perché, ha osservato King, "il talento è un ingrediente indispensabile per scrivere musica e canzoni, ma poi serve una professionalità da coltivare, imparare a relazionarsi dentro l’industria discografica e imparare a gestire ogni aspetto del business che fare musica da professionisti si porta dietro. Saperlo fare significa anche avere rispetto per il pubblico che ti segue". E se lo dicono loro, c’è da crederci. I Level 42, infatti, non sono una semplice band di successo degli anni ’80: sono un marchio di fabbrica grazie all’inimitabile sound caratterizzato dal basso di Mark King e sono stati soprattutto un punto di riferimento per quel filone che ha imparato a scrivere hit da alta classifica, mettendo la tecnica in primo piano. "Se dopo tanti anni siamo ancora qui - ha sottolineato il bassista e leader della band - è perché abbiamo saputo tenere insieme tutto quello che dicevamo prima e che oggi aumenta la nostra responsabilità nel fare musica". Quella responsabilità, ha concluso King, "che sentiamo proponendo la nostra arte in giro per un mondo segnato dai conflitti e che ci spinge a comunicare la nostra musica con un impegno ancora maggiore per raggiungere più persone possibili: l’arte, la musica non hanno mai fatto litigare nessuno, anzi. Hanno contribuito a sviluppare connessioni e relazioni".