
Una precedente edizione del Pisa Book
La Romania e la montagna. "Sono la letteratura romena contemporanea, con ospite d’onore lo scrittore Mircea Cărtărescu, tra le voci più autorevoli del panorama letterario europeo, e la montagna, raccontata dallo scrittore-alpinista Enrico Camanni, tra i maggiori interpreti italiani della cultura alpina, i temi del Pisa Book Festival, Salone nazionale del libro dedicato alle case editrici indipendenti italiane, in programma dal 2 al 5 ottobre. Alla manifestazione, giunta alla 23ma edizione, prenderanno parte 90 editori indipendenti provenienti da ogni regione d’Italia, pronti a offrire a lettrici e lettori un viaggio indimenticabile tra i libri. Non mancheranno in programma incontri con autori, lezioni di storia, masterclass, maratone di lettura e ospiti italiani e internazionali. Novità di questa edizione, si spiega in una nota, è il "A tutto volume", maratona di letture ad alta voce organizzate dalle scuole superiori. Protagonisti quattro Istituti del territorio che leggeranno per il pubblico del festival "Il grande Gatsby" (Liceo Pacinotti di Pisa), "La Fattoria degli animali" (Liceo Galilei di Pisa), "Il Sergente nella neve" (Liceo Dini di Pisa), "Le Otto Montagne" (ITCG Fermi di Pontedera).
Torna inoltre il Pisa Book Translation Awards. La giuria scientifica ha selezionato la terzina dei finalisti. Si tratta di Laura Angeloni, per la traduzione di Io sono l’abisso di Lucie Faulerová (Miraggi), Elvira Grassi, per Amelia di Anna Burns (Keller), e Milena Sanfilippo, per Sfòndati di Douglas Coupland (Accento Edizioni). In occasione del Festival inoltre, saranno conferiti i premi alla carriera assegnati Elena Liverani, traduttrice, e a Marco Cassini, editore di Sur. Il premio Poesia va ad Alberto Cristofori, per la traduzione di Canto di me stesso (Song of myself, Edizioni Low), mentre il premio speciale della Giuria a Giulia Ansaldo, per la traduzione di Tutte le ore e nessuna di Asli Erdogan. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 3 ottobre. "La straordinaria partecipazione degli editori conferma che, nonostante la crescente diffusione dei social media, la fiera continua a rappresentare un luogo fondamentale per scoprire nuovi libri - afferma Lucia Della Porta, direttrice del festival -. Resta inoltre uno spazio insostituibile per coltivare e rafforzare le relazioni tra editori e con tutti gli operatori della filiera editoriale".