GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pd pisano nel caos. Il congresso si inceppa. Candidati sospesi

La commissione territoriale di garanzia stoppa per 30 giorni Iannella e Biondi "inibire ogni uso delle anagrafi antecedentemente approvate".

Da sinistra Marco Biondi e Mario Iannella: entrambi sospesi per 30 giorni

Da sinistra Marco Biondi e Mario Iannella: entrambi sospesi per 30 giorni

di Gabriele MasieroPISAIl congresso del Pd per eleggere il segretario dell’unione comunale di Pisa si inceppa e rischia di finire sotto la lente degli organismi di vigilanza interni fino al Nazareno. Ieri dopo avere esaminato i ricorsi pervenuti dall’ala riformista, la commissione territoriale di garanzia del partito ha certificato la violazione dello statuto del partito relativamente alla validità dell’anagrafe degli iscritti. E sospeso per 30 giorni da ogni attività di partito i due candidati alla segreteria, Mario Iannella (riformisti) e Marco Biondi (area Schlein), finiti entrambi sotto procedimento istruttorio. E’ un terremoto che può minare alle fondamenta l’unità interna a poche settimane dalla composizione delle liste per le elezioni regionali previste a ottobre. I garanti hanno anche deciso di "inibire ogni uso delle anagrafi antecedentemente approvate a ogni organo del partito, per qualsiasi finalità, specie se produttive di effetti giuridici o di composizione degli organi" inviando il dispositivo anche al presidente della commissione congresso, incaricata di organizzare il voto nei singoli circoli. Il provvedimento ha spinto il candidato riformista a invitare il suo sfidante "a fermarci insieme perché non ci sono le condizioni per andare avanti, rischiamo una frattura insanabile: facciamo entrambi un passo indietro".

"Se ciò non accadrà - ha avvertito Iannella - non parteciperemo a un processo profondamente viziato ma continueremo, in ogni sede, a chiedere che sia rispettato e garantito il diritto degli iscritti a un congresso democratico, vero, legittimo". La vicenda ha coinvolto anche l’ex parlamentare e costituzionalista Stefano Ceccanti, tra i primi a denunciare agli organismi dirigenti locali del Pd di non aver potuto "esercitare correttamente il suo diritto di voto" nel circolo in cui è iscritto. "Pisa - ha detto - è un posto interessante. Sembra nata una nuova curiosa area politica, i Democratici per Trump. La commissione di garanzia provinciale approva due delibere che incidono sull’iter congressuale portandolo di fatto alla sospensione (come procedere se l’anagrafe degli iscritti viene ritenuta inaffidabile?) e qualcuno trumpianamente sostiene che si deve andare avanti lo stesso prescindendone del tutto e delegittimando gli organi di garanzia. Se ci sono arbitri finalmente si sveglino".

I garanti hanno anche specificato che la sospensione servirà a completare il procedimento istruttorio nei confronti di Iannella e Biondi ai quali, tuttavia, per lo stesso periodo di tempo, viene meno il pieno godimento dei diritti connessi all’iscrizione, compreso quelli relativi alla candidabilità a qualsiasi organismo". Tesi però respinta dall’area Schlein: "I congressi erano già convocati con quelle candidature - dice Francesco Monceri, rappresentante di Biondi nella commissione congresso - e la decisione non è retroattiva: per questo i circoli continueranno a votare". Lo si è fatto giovedì e venerdì rispettivamente nei circoli Pratale-Don Bosco e Putignano-Sant’Ermete-Ospedaletto-Coltano. Oggi tocca alla Leopolda. Poi si riparte lunedì, a meno che il Pd regionale non dica la sua.