GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pd, i congressi non si fermano. La commissione è ‘salomonica’: "Anagrafe-iscritti da rivedere"

Recepite, ma solo in parte, le istanze dell’ala riformista del partito che chiedeva di annullare il voto dei due circoli dove si è già votato e sospendere tutto. Oggi si disputa il nuovo "round".

Recepite, ma solo in parte, le istanze dell’ala riformista del partito che chiedeva di annullare il voto dei due circoli dove si è già votato e sospendere tutto. Oggi si disputa il nuovo "round".

Recepite, ma solo in parte, le istanze dell’ala riformista del partito che chiedeva di annullare il voto dei due circoli dove si è già votato e sospendere tutto. Oggi si disputa il nuovo "round".

L’anagrafe degli iscritti va rivista, tuttavia i congressi non si fermano. Lo ha deciso la commissione congresso del Pd pisano nella riunione dell’altra sera, sostanzialmente recependo a metà le istanze provenienti dall’ala riformista del partito, che aveva chiesto anche di annullare il voto dei due circoli (San Marco-San Giusto e Cep) dove si è già votato e di sospendere l’iter congressuale. Se sulla platea dei aventi diritto la commissione ha stabilito fa fede il documento validato dagli organismi di garanzia lo scorso 30 maggio (che depenna sostanzialmente 60 iscritti arrivati fuori tempo massimo), sui congressi già celebrati nei circoli e su quelli futuri la commissione ha deciso di andare avanti senza ulteriori intoppi. Oggi la palla passerà alla commissione di garanzia chiamata a esprimersi sui ricorsi presentati dall’ex deputato e costituzionalista Stefano Ceccanti, dalla segretaria del circolo San Marco San Giusto e dai rappresentanti della mozione di Mario Iannella, candidato segretario per i riformisti. La partita dunque resta aperta, ma con il faro acceso sulle procedure piuttosto che sui contenuti politici, mantenendo sostanzialmente inalterato uno stallo che procura mal di pancia anche ai vertici regionali dem che per ora però osservano da vicino la vicenda senza pronunciarsi ufficialmente. Intanto, però c’è il via libera formale per le convocazioni negli articoli. Si comincia oggi con Pratale Don Bosco, per proseguire con un doppio appuntamento domani con i circoli Putignano Sant’Ermete Ospedaletto Coltano e Scienza Innovazione Sostenibilità e ancora sabato con il circolo Leopolda e lunedì un altro doppio appuntamento con i circoli di Riglione (che aveva rinviato il voto nei giorni scorsi proprio di fronte alla pioggia di ricorsi ricevuti dagli organismi di garanzia) e del Litorale. Ma se il calendario è stato fissato, resta da capire se il congresso sarà un’autentica contesa politica o se invece finirà per essere solo una passerella per il candidato dell’area Schlein, Marco Biondi (pescato nell’area dei riformisti), perché il suo rivale e i suoi (come hanno già fatto al Cep) preferiranno disertare le urne in segno di protesta nei confronti di un iter congressuale che ritengono illegittime. Uno scenario che, al netto del successo della sinistra dem, rischierebbe di mantenere il Pd prigioniero dei veleni e delle contrapposizioni interne e, sostanzialmente, incapace di produrre una sintesi politica condivisa. Insomma, resterebbe alto lo spettro di approcciarsi alle prossime regionali, fin dalla composizione delle liste, come due partiti in uno e l’un contro l’altro armati.