San Giuliano Terme (Pisa), 5 settembre 2025 – Insulti e minacce in una lettera anonima spedita dagli Usa e recapitata ieri al sindaco di San Giuliano Terme (Pisa), Matteo Cecchelli che due settimane fa organizzò il funerale di Marah, 20enne palestinese morta due giorni dopo il ricovero all'ospedale di Pisa dov'era giunta denutrita e in gravi condizioni da Gaza.
Lo rende noto lo stesso sindaco. La missiva arriva da Carol Stream, città vicina a Chicago, e ha detto Cecchelli, contiene «insulti volgari, intimidazioni e un linguaggio intriso d'odio, contro di me perché ho accolto con umanità e solidarietà Marah morta dopo essere riuscita a fuggire da Gaza per curarsi a Pisa».
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani definisce disgustosa e vile la lettera intimidatoria inviata da un indirizzo degli Stati Uniti al sindaco di San Giuliano Terme, il primo cittadino che due settimane fa organizzò il funerale di Marah Abu Zhuri, la giovane palestinese, che oggi avrebbe compiuto 20 anni, morta due giorni dopo il ricovero all'ospedale di Pisa dove giunse da Gaza in gravi condizioni di denutrizione. Esprimendo piena solidarietà e vicinanza al sindaco, il presidente condanna fermamente il gesto e sottolinea come esso sia purtroppo la spia di un confronto pubblico troppo spesso dominato da sentimenti di odio e mancanza di umanità tra popoli, su cui l'intera comunità internazionale è chiamata a riflettere e ad agire. Secondo il presidente, sulla questione palestinese in particolare «occorre mettere in campo ogni sforzo per arrivare alla fine del genocidio voluto dal governo Netanyahu e giungere finalmente al riconoscimento dello Stato di Palestina, indipendente, libero e sovrano».