CARLO VENTURINI
Cronaca

Musei pisani da rilanciare. Solo 75mila euro nel 2024: "Numeri bassi, però..."

Il direttore Dadà e gli incassi dei quattro musei statali. I dati del Ministero "Cosa possiamo fare? Più personale, orari flessibili e nuovi servizi" .

Il direttore Dadà e gli incassi dei quattro musei statali. I dati del Ministero "Cosa possiamo fare? Più personale, orari flessibili e nuovi servizi" .

Il direttore Dadà e gli incassi dei quattro musei statali. I dati del Ministero "Cosa possiamo fare? Più personale, orari flessibili e nuovi servizi" .

Palazzo Reale ha incassato in tutto il 2024, 6.800 euro circa per 1560 visitatori. Maggiori incassi li fa registrare il Museo di San Matteo, e con 5.500 visitatori, e raggiunge i 24.800 mila euro annui. La Certosa di Calci sale sul gradino più alto incassando 44mila euro circa per poco più di 9mila paganti. I dati sono quelli resi noti dal Ministero dei beni culturali; numeri, cifre ed incassi non sono uno squillo di tromba trionfale. In totale tutti i musei fruttano circa 75 mila euro. "Ma i primi sei mesi del 2025 descrivono un cambiamento di rotta con un trend in crescita rispetto ai sei mesi del 2024 grazie al Museo di San Matteo e soprattutto al Museo delle navi antiche; nutriamo un cauto ottimismo sull’aumento finale dei visitatori anche negli altri musei del nostro sistema museali": ha detto a La Nazione, Massimo Dadà direttore del sistema museale pisano. Il perché di questo ottimismo si basa non su sensazioni ma su fatti concreti e strategia di cambiamenti di orari e di novità strutturali.

"La situazione di Palazzo reale è arci nota. Abbiamo solo due addetti che rappresentano il minimo indispensabile per l’apertura. A breve, ne avremo altri due grazie all’intervento della Direzione generale del Ministero. Palazzo Reale ha dovuto subire diverse chiusure straordinarie ad esempio per malattia del personale. Agiremo inoltre per rendere gli orari di apertura più flessibili tenendo conto della stagionalità e dei periodi turistici".

E a proposito di orari e di facilitazioni nel fruire dei nostri gioielli monumentali, Dadà aggiunge: "Dal primo giugno chi vuole visitare la Certosa di Calci può farlo senza appuntamento con l’acquisto di un biglietto di cinque euro". La visita senza appuntamento comprende sia la Chiesa che il Cortile d’onore il sabato (dalle 14 alle 18.30) e la domenica (dalle 9 alle 13.30). Altre novità, questa volta di tipo strutturale, riguardano due book shop: uno al Museo delle navi e l’altro, che mancava proprio, al Museo di San Matteo. "Abbiamo rifatto anche la biglietteria del Museo di San Matteo. E’ più moderna, efficiente e più consona dell’altra che era vecchia e ricalcava un po’ i vecchi sportelli delle poste. Inoltre abbiamo aerto anche l’uscita accanto alla porta principale di ingresso al San Matteo": dice Dadà. Sempre lo stesso direttore, rinnova l’invito a fare l’abbonamento ai quattro musei del sistema pisano. "L’abbonamento vale un anno dal momento in cui viene fatto. L’abbonamento è una forma di fidelizzazione, è un sentirsi parte di un progetto, di una comunità". L’abbonamento consente l’ingresso gratuito ma non solo; agli abbonati sono riservati eventi ad hoc, dagli approfondimenti su una mostra, anteprime su esposizioni, concerti.