SILVIA BINI
Cronaca

Clima teso a Prato: Bugetti, poche parole: “Non mi sottrarrò a nessun riscontro”

Si scatena la bagarre in consiglio comunale per la mancata ammissione delle domande dal centrodestra. La sindaca ha ribadito la sua correttezza: “Non mi sottrarrò ai riscontri, ho sempre agito dentro le regole”

Clima teso a Prato: Bugetti, poche parole: “Non mi sottrarrò a nessun riscontro”

Prato, 20 giugno 2025 – Il primo consiglio comunale dopo il terremoto giudiziario che ha travolto la sindaca di Prato Ilaria Bugettiindagata per corruzione con una richiesta di arresti domiciliari ancora in sospeso – si è trasformato in un terreno di scontro politico. Come promesso, Bugetti si è presentata in aula e ha risposto all’unico question time ammesso, quello presentato dalla capogruppo del Pd Monia Faltoni. Gli altri 12 interrogativi, tutti dell’opposizione e relativi all’inchiesta in corso, sono stati dichiarati inammissibili dalla segreteria generale. A quel punto, l’intera opposizione ha deciso di entrare solo dopo l’appello e poi abbandonare l’aula in segno di protesta.

Ilaria Bugetti al primo consiglio comunale dopo lo scoppio del caso giudiziario
Ilaria Bugetti al primo consiglio comunale dopo lo scoppio del caso giudiziario

“Non siamo comparse, se il Pd si sottrae al confronto, noi lasciamo l’aula”, ha tuonato Gianni Cenni (FdI) prima di uscire con i colleghi della minoranza. Nel frattempo, all’esterno del Comune, i giovani di Fratelli d’Italia hanno manifestato con uno striscione contro la sindaca, mentre in aula alcuni cittadini hanno esposto cartelli con scritto “Dimissioni”, rimossi rapidamente dalla polizia municipale.

Nel suo intervento, Bugetti ha ribadito la propria correttezza: “Il procedimento che mi coinvolge è nella fase preliminare e coperto da segreto istruttorio. Ogni mia dichiarazione rischierebbe di compromettere le indagini”. Ha poi aggiunto: “Non mi sottrarrò a nessun riscontro. Incontrerò i magistrati lunedì, consapevole di avere agito sempre nel rispetto delle regole”.

La sindaca di Prato Ilaria Bugetti in consiglio comunale. A destra la protesta con i cartelli "dimissioni"
La sindaca di Prato Ilaria Bugetti in consiglio comunale. A destra la protesta con i cartelli "dimissioni"

La decisione di dichiarare inammissibili i question time dell’opposizione ha provocato dure reazioni da parte del centrodestra. In una nota congiunta, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e la lista civica di Cenni hanno parlato di “censura istituzionale”, accusando la maggioranza Pd di voler “blindare la sindaca” e impedire ogni forma di confronto pubblico. I quesiti presentati riguardavano vari aspetti dell’inchiesta: dai presunti favori elettorali ai finanziamenti ricevuti, fino alla possibilità di sospensione della sindaca in caso di misura cautelare.

"Verità, dignità, dimissioni". Cartellone di protesta contro la sindaca di Prato Ilaria Bugetti
"Verità, dignità, dimissioni". Cartellone di protesta contro la sindaca di Prato Ilaria Bugetti

Il presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli ha spiegato di aver tentato una mediazione convocando una conferenza dei capigruppo prima dell’inizio della seduta e chiedendo il riesame di almeno due interrogazioni. Ma la segreteria generale ha confermato la loro inammissibilità, giudicando i contenuti troppo vicini alle questioni giudiziarie. Dura anche la replica del Pd. Per Monia Faltoni l’opposizione ha perso “un’occasione per un confronto civile”, scegliendo “la scenografia al posto della sostanza”. Critico anche il segretario del Pd Marco Biagioni: “Dopo giorni di appelli, in aula si sono presentati in quattro. Alla fine hanno scelto la fuga, tra striscioni e schiamazzi. Prato merita più serietà”. Gianni Cenni rilancia le accuse: “Ci siamo già rivolti al Prefetto. Questo è l’ennesimo esempio di un sistema che la sinistra porta avanti da anni per impedire il dibattito democratico”.

Nel frattempo, nel centrodestra si fa largo l’ipotesi di una mozione di sfiducia contro Bugetti.