GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pd, sfida a colpi di carte bollate. Sabatino: "Fermate il congresso"

Lettera del segretario provinciale ai dirigenti: "Certezza e trasparenza sulla platea degli aventi diritto" . L’ex deputato Stefano Ceccanti agli schleiniani: "Basta con le emulazioni dell’impostazione orbaniana".

Lettera del segretario provinciale ai dirigenti: "Certezza e trasparenza sulla platea degli aventi diritto" . L’ex deputato Stefano Ceccanti agli schleiniani: "Basta con le emulazioni dell’impostazione orbaniana".

Lettera del segretario provinciale ai dirigenti: "Certezza e trasparenza sulla platea degli aventi diritto" . L’ex deputato Stefano Ceccanti agli schleiniani: "Basta con le emulazioni dell’impostazione orbaniana".

di Gabriele Masiero

Altro che prove di unità per eleggere il nuovo segretario dell’Unione comunale. Il Pd va avanti a colpi di carte bollate e la sfida tra il riformista Mario Iannella e l’ex riformista Marco Biondi (ora arruolato dall’area Schlein, nella quale è tornato protagonista l’ex consigliere comunale Francesco Monceri rientrando oltre due anni di stretta collaborazione con Pisa al Centro e l’assessore Frida Scarpa) più che sul piano politico si gioca in punta di diritto. Il segretario provinciale, Oreste Sabatino, ha infatti formalmente chiesto al presidente dell’ufficio adesioni del partito di sospendere le votazioni nei circoli in attesa di chiarire l’alert acceso dalla commissione di garanzia sulla regolarità della platea degli aventi diritto, come riportato ieri da La Nazione.

"La commissione - ha scritto il segretario dem - ha evidenziato la necessità di un approfondimento istruttorio per garantire la certezza e la trasparenza della platea degli aventi diritto al voto e chiarire le criticità emerse in merito alle procedure di voto nel circolo del Partito Democratico San Marco – San Giusto".

La richiesta assume toni più perentori quando Sabatino scrive che "alla luce di questi elementi, si dispone che non possano essere utilizzati, fino a nuova comunicazione, né i dati relativi all’anagrafe degli iscritti né le proiezioni da essi derivate, ivi inclusa la determinazione dei seggi per l’assemblea comunale: pertanto, qualsiasi operazione di voto volta a produrre effetti giuridici prima della completa risoluzione delle criticità indicate risulterebbe non conforme alla legalità statutaria e priva di efficacia".

Intanto l’ex deputato e costituzionalista Stefano Ceccanti auspica un ripensamento nelle condotte degli schleiniani e afferma che la richiesta di Sabatino "rappresenta un test significativo sulla possibilità di affermare, nella vita interna di un partito, il rispetto della democrazia e dello stato di diritto: dopo la decisione dei Garanti provinciali, che impone di giungere a un elenco certo degli aventi diritto al voto, e la conseguente comunicazione del partito provinciale, ci sarebbero finalmente tutte le condizioni per un doveroso ritorno alla legalità". "Ovviamente - conclude l’ex deputato e costituzionalista Stefano Ceccanti -, ciò potrà realizzarsi solo se non prevarranno tentazioni autoritarie, emule dell’impostazione orbaniana e della cosiddetta ‘democrazia illiberale’, che prescinde da forme, regole e limiti".