REDAZIONE PRATO

Lo choc prolungato rotto dai boatos di fantapolitica

Parola d’ordine nel quartier generale del Pd pratese ma anche in maggioranza e in giunta: "Si lavora, si fanno...

Parola d’ordine nel quartier generale del Pd pratese ma anche in maggioranza e in giunta: "Si lavora, si fanno...

Parola d’ordine nel quartier generale del Pd pratese ma anche in maggioranza e in giunta: "Si lavora, si fanno...

Parola d’ordine nel quartier generale del Pd pratese ma anche in maggioranza e in giunta: "Si lavora, si fanno cose, si cerca di non pensarci". Quadrato forte, non solo con frasi di circostanza, intorno alla sindaca che "sta portando avanti gli impegni fissati in agenda". Oggi Bugetti e assessori come tradizione del martedì si riuniscono. Si guardano più negli occhi di sicuro perché tutti sanno che il destino della giunta è legato a doppio filo a quello della prima cittadina. Arriverà giovedì e poi nei giorni seguenti probabilmente, forse nell’ultima settimana di giugno, saranno rese note le disposizioni del giudice delle indagini preliminari. E sarà in ogni modo uno spartiacque.

Il Pd pratese non vuol andare troppo avanti con i giorni del calendario. Facce preoccupate, bocche più cucite del solito, meno appuntamenti, anche di lavoro, "al solito bar". E anche meno uso di telefonini, come se d’improvviso ci fosse un grande fratello che si incunea tra i pensieri e i dialoghi.

Calendario bloccato su giovedì senza ipotizzare oltre. "Vediamo..," è la parole più usata. Si rimandano al mittente illazioni e ricostruzioni, non si vuol sentir parlare di dimissioni consigliate o meno. Nella città sotto choc prolungato la cappa del solleone è rotta da qualche fulmine di fantapolitica: nomi di salvatori della patria e di giovani in rampa di lancio. Da uno schieramento all’altro. Boatos, poi torna la calura.

Luigi Caroppo