SILVIA BINI
Cronaca

Parco centrale più vicino. Un milione per il verde

Il progetto ha ricevuto il finanziamento della Regione sulla forestazione urbana. Biagioni: "Sarà un vero polmone in una delle zone con più isole di calore".

Il rendering del progetto del parco centrale al posto dell’ex Misericordia e Dolce

Il rendering del progetto del parco centrale al posto dell’ex Misericordia e Dolce

Arriva una spinta importante per il futuro Parco Centrale di Prato: grazie al bando regionale dedicato alle infrastrutture verdi, il progetto si è aggiudicato un finanziamento da 1 milione e 66mila euro. La somma, pari alla metà di quanto richiesto dal Comune, è stata assegnata nell’ambito del programma toscano del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027, pensato per sostenere interventi di tutela della natura, della biodiversità e di realizzazione di nuove aree verdi nelle zone urbane.

Il Parco Centrale si è piazzato al terzo posto in graduatoria, preceduto dal nuovo Parco urbano della biodiversità di Scandicci e dal Bosco urbano di Capannori. Per Prato si tratta di un passo concreto in un percorso iniziato ormai molti anni fa: l’area interessata è quella dell’ex ospedale Misericordia e Dolce, dismesso alla fine del 2014 e demolito nell’autunno del 2020.

Sin dall’inizio, il progetto ha alimentato dibattiti accesi, come accaduto per altre opere simbolo in città – dal sottopasso del Soccorso alle scelte urbanistiche del centro – dividendo tra sostenitori e detrattori. Ritardi, interruzioni e modifiche hanno rallentato l’iter, ma l’assegnazione del contributo regionale sembra dare nuovo slancio. Nei prossimi mesi, il Comune dovrà completare il progetto esecutivo, che dovrà essere rielaborato rispetto alla versione iniziale. La scadenza originaria era fissata per l’estate 2025, ma il commissariamento dell’amministrazione ha inevitabilmente inciso sui tempi.

Il finanziamento riguarda il parco puro, cioè l’area verde vera e propria, e permetterà di ampliare le dotazioni previste. A sottolinearlo è Marco Biagioni, ex assessore alla Transizione ecologica: "Abbiamo partecipato a questo bando regionale perché crediamo fermamente che il Parco urbano possa essere non solo una bellissima area verde alle porte del centro storico, ma un vero e proprio polmone in una delle zone in cui le analisi ci dicono che sono concentrate le isole di calore e dove c’è bisogno di migliorare la qualità dell’aria. Arriverà oltre 1 milione di euro, che servirà a incrementare ulteriormente il patrimonio arboreo già previsto nel progetto iniziale: ci saranno infatti molti più esemplari tra alberi e arbusti, che supereranno i mille. Questo finanziamento aiuterà a migliorare sia la parte a verde che quella più prettamente sociale, prevedendo tra le cose anche un’area gioco. Abbiamo candidato il progetto del Parco urbano ottenendo queste importanti risorse proprio perché abbiamo sempre creduto che l’incremento delle infrastrutture verdi renda le città più belle, ma soprattutto più fresche e vivibili".

Un intervento che, nelle intenzioni, dovrà trasformare un’area centrale oggi vuota in un grande spazio pubblico per il tempo libero, il benessere e la socialità, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale e offrire un nuovo volto all’ingresso della città. Un progetto pensato e auspicato che è al palo da anni.

Si.Bi.