REDAZIONE PRATO

La visita di Piantedosi. Il sindacato di polizia: "Prato realtà complessa. Organici da adeguare"

La Fsp sulla visita del ministro dell’Interno e del capo della Polizia Pisani "Sia occasione di ascolto e di concreta valutazione delle esigenze locali".

Polizia impegnata in controlli antidroga a Prato (foto d’archivio Attalmi)

Polizia impegnata in controlli antidroga a Prato (foto d’archivio Attalmi)

La visita a Prato del ministro dell‘Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Vittorio Pisani il giorno di Ferragosto in occasione del comitato nazionale per l‘ordine e la sicurezza pubblica (alle 10,30 in prefettura), sia "un‘occasione di ascolto e di concreta valutazione delle esigenze locali", "di confronto costruttivo sulle esigenze legate all‘organico della Questura", aprendo "la strada a interventi strutturali in grado di garantire un servizio sempre più efficace e vicino ai cittadini".

È quanto si augura la segreteria provinciale di Prato Fsp Polizia di Stato. Il sindacato punta i riflettori su un organico che ha fame di rinforzi in una città complicata come è quella pratese. "Dal 1996, anno di istituzione della Questura" di Prato "con un organico di 284 unità – fa presente Alfonso Luciano, segretario provinciale generale –, si è passati alle attuali 264 unità effettivamente in servizio. Nello stesso periodo, la sola città di Prato è cresciuta da circa 169mila a oltre 198mila abitanti, l‘intero territorio provinciale è passato da circa 210mila a oltre 260mila residenti. A questi numeri si aggiunge una significativa presenza di comunità straniere tra cui alcune numerose e radicate nel territorio, oltre a una quota non trascurabile di stranieri irregolari. Questa realtà si inserisce in un contesto caratterizzato da diverse criticità legate alla sicurezza pubblica".

Un contesto complicato, quello della città più multietnica d’Italia, che richiede attenzione altissima e forze adeguate. Negli anni la Questura non è mai arrivata a 300. Alcuni reparti poi, come la Stradale, deve fare i conti con una scopertura di organico che arriva al 30%. Numeri esigui per una città di quasi 200.000 abitanti.

"Pur riconoscendo con favore - prosegue il sindacato - le recenti assegnazioni di personale, tra cui 11 agenti in prova giunti a giugno e l‘arrivo previsto a settembre di due ispettori del 21° corso, la Fsp ritiene che sia necessario continuare a valutare e sostenere interventi adeguati per rispondere alle crescenti esigenze operative".

"La carenza complessiva di personale – sostiene la segreteria provinciale di Prato Fso Polizia di stato – si riflette sulla capacità di garantire efficacemente il controllo del territorio, il pronto intervento e la gestione delle emergenze, con l‘organizzazione dei turni che si svolge spesso con risorse limitate, comportando inevitabili sfide nel mantenere efficienza e copertura adeguata. In aggiunta, la mancanza di alcune figure dirigenziali chiave comporta un aumento delle responsabilità e dei carichi di lavoro per il personale attualmente in servizio".

"Abbiamo già segnalato agli uffici competenti questa situazione – continua la Fsp Polizia di Stato Prato – invitando a un dialogo aperto e continuativo per individuare soluzioni condivise, proporzionate alla complessità e alle esigenze del territorio". Il sindacato fa sapere di "guardare con fiducia alla presenza a Prato dei massimi vertici istituzionali. Auspichiamo che questo momento rappresenti un’occasione di ascolto e di concreta valutazione delle esigenze locali". Valutazioni che si traducano in interventi strutturali. In altre parole: nuove forze, nuovi uomini.