
Giacomo Franceschi è stato condannato per l'incendio sul monte Serra
Pisa, 22 settembre 2025 – Maxi-incendio del monte Serra di sette anni fa, per la Cassazione reggono le valutazioni della Corte dell’Appello anche sul movente. I giudici di secondo grado, sul punto, avevano richiamato quanto affermato dal tribunale: “Una certa predilezione per il fuoco” e la ricerca continua “di riconoscimento sociale e della connessa gratificazione per lo svolgimento in modo assiduo dell’attività antincendio che si era impadronita di Franceschi”. Che aveva “raggiunto livelli tali da costituire il concreto movente per la causazione di situazioni di incendio, a cui poi far seguire la sua partecipazione alle attività di contrasto, da lui vissuta come unico sbocco realizzativo di vita”.

Elementi emersi, soprattutto, passando sotto la lente il profilo Facebook dell’imputato. Rigettando il ricorso del difensore, avvocato Mario De Giorgio, gli ermellini hanno mandato definitiva la condanna a 10 anni di reclusione per Giacomo Franceschi, 45 anni, riconosciuto colpevole dell’incendio doloso che, tra il 24 e il 25 settembre 2018, devastò circa 1200 ettari del Monte Serra nel Pisano. La difesa aveva lamentato ai giudici di legittimità elementi, ritenuti meritevoli di rivalutazione, perché “suscettibili di ingenerare un ragionevole dubbio”. Franceschi aveva già scontato quasi due anni in misura cautelare. A giugno fu arrestato per scontare il residuo: 8 anni, 4 mesi e 18 giorni.