CARLO BARONI
Cronaca

Il rogo del Serra e la condanna, Franceschi portato in carcere

Dopo il rigetto del ricorso in Cassazione. Intanto è stato rafforzato il piano di prevenzione incendi

Giacomo Franceschi, 45 anni, dovrà scontare una pena residua di 8 anni, 4 mesi e 18 giorni

Giacomo Franceschi, 45 anni, dovrà scontare una pena residua di 8 anni, 4 mesi e 18 giorni

Pisa, 19 giugno 2025 – Giacomo Franceschi, 45 anni, è stato rinchiuso nel carcere di Pisa. I carabinieri lo hanno arrestato per ordine della Procura generale presso la Corte d’Appello: dovrà scontare una pena residua di 8 anni, 4 mesi e 18 giorni, dopo essere stato riconosciuto colpevole in via definitiva dell’incendio doloso che, tra il 24 e il 25 settembre 2018, devastò una vasta area boschiva del Monte Serra. Il rogo distrusse più di 1.000 ettari di vegetazione.

Nei giorni scorsi il procedimento giudiziario a carico dell’ex volontario del GVA di Calci – sempre difeso con determinazione dall’avvocato Mario De Giorgio del foro di Pisa – è giunto al capolinea in Cassazione, dove gli ermellini hanno rigettato il ricorso dell’imputato, che si è sempre proclamato innocente.

Un anno fa, a giugno 2024, c’era stata la sentenza d’appello. In secondo grado la pena era stata ridotta a 10 anni (in primo grado l’imputato era stato condannato a 12 anni). Il reato di disastro ambientale era stato assorbito da quello di incendio boschivo ed era stata accolta una delle istanze della difesa. Franceschi aveva già scontato quasi due anni in misura cautelare: resta quindi il residuo di pena.

Intanto, la prevenzione resta la parola d’ordine. La Regione ha anticipato al 21 giugno il divieto di abbruciamenti di residui vegetali e qualsiasi accensione di fuochi, misura che resterà in vigore per tutta l’estate. Anche Calci ha ricevuto, di recente, finanziamenti dalla Regione Toscana. Grazie a un contributo di 133mila euro, il Comune si è dotato di una trinciatrice forestale per la triturazione di ramaglie e arbusti nelle zone boschive, con l’obiettivo di eliminare infestanti, rovi e materiale vegetale.

“È importante – ha detto il sindaco Massimiliano Ghimenti – aver rafforzato il nostro cantiere con uno strumento da lavoro potente ed efficace”.

Ma il piano varato è più ampio e comprende anche la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità forestale principale, oltre al trattamento selvicolturale di alcune aree strategiche. L’intervento riguarderà piccoli nuclei boscati con un buon livello attuale e potenziale di biodiversità.