GIULIA DE IESO
Cronaca

"Storia dei miei peli" oggi a Pisa

L'autrice Lavinia Mannelli presenta il suo secondo romanzo

Lavinia Mannelli

Lavinia Mannelli

Pisa, mercoledì 18 giugno 2025 – Parlare di peli e del corpo femminile in un romanzo. È il nuovo “Storia dei miei peli” di Lavinia Mannelli, classe 1991, edito 66thand2nd. L’autrice è originaria di Pistoia, ma conosce bene la città della Torre Pendente: “Qua ho studiato alla triennale e alla magistrale in lettere”, racconta. “Poi ho insegnato come precaria per qualche anno alle medie e e nel mentre ho cominciato a scrivere. Ho scritto il mio primo romanzo nel 2018, ma l’ho pubblicato tempo dopo. L’insegnamento è stata un’esperienza bella ma stancante, vissuta praticamente da “pendolare” per raggiungere la periferia dal centro di Milano. Non mi dava la possibilità di respirare”. Dopo questa esperienza, Lavinia ha deciso di tornare in Toscana con il suo compagno per fare un dottorato: “Durante il mio primo anno di dottorato ho pubblicato il mio primo romanzo, “L’amore è un atto senza importanza”, mentre nel corso dell’ultimo anno, mentre scrivevo la tesi, mi è stato chiesto di scrivere un saggio sui peli. Mi è sembrata anche l’occasione buona per parlare di un certo modo che la società ha rappresentare i corpi femminili in maniera innocua, quasi inumana, e infantile. Il saggio come forma non mi soddisfaceva, così ho cominciato ad inventare. Ed ecco “Storia dei miei peli”, che è un autofiction”.

La protagonista, Lavinia (omonima dell’autrice), fa il dottorato a Pisa, ma senza stipendio. Vive ancora con la madre, fa la pendolare e si procura i libri per le sue ricerche chiedendo prestiti alle amiche. Se il conto in banca piange, quanto a principi morali il suo patrimonio è florido: legge bell hooks e Donna J. Haraway, sogna di dar vita a un orto comunitario ed è tra le socie fondatrici di NoShave/Me, associazione in difesa del bene più bistrattato di tutti, il pelo femminile. Questa posizione finora le ha guadagnato più che altro sguardi scandalizzati, spasimanti spariti nel nulla e irritazione a non finire di fronte alla pretesa che la pelle di una donna debba essere liscia come quella di un bambino. Ma non è facile restare fervide paladine dei peli quando qualcuno è disposto a pagare per farceli togliere. Daniel85 – misterioso utente di OnlyFans, ferratissimo in materia di rasatura, feticista con la passione per gli elenchi – contatta Lavinia offrendole uno stipendio in cambio di una manciata di peli. Basta cedere appena (in fondo «sono solo peli!»), ed ecco che tanti problemi sono di colpo risolti: Lavinia riesce a permettersi un affitto, viaggia, si compra quelle cuffie bluetooth che adocchiava ormai da un po’. Lavinia finalmente sta bene, a patto che nessuno scopra che le stanno arrivando dei soldi, e soprattutto da dove. Cosa succede quando ciò in cui crediamo deve scontrarsi con la realtà materiale di un mondo che ci spinge a volere sempre di più, e non ci regala niente? Cosa siamo disposti a sacrificare in nome dell’indipendenza?

“È una coincidenza triste che “Storia dei miei peli” veda la luce in un’epoca in cui l’università pubblica si trova ad affrontare ingenti tagli”, riflette Mannelli. “È un grande tema e rimosso dei nostri tempi, mi interessava raccontare quanto può essere difficile e quanto può spezzare un meccanismo come quello accademico, quando assume logiche capitaliste”. “Storia dei miei peli” verrà presentato oggi, mercoledì 18 giugno, a Pisa, alla Libreria tra le righe, a partire dalle 18. L’autrice dialogherà con Bianca Del Buono. Giulia De Ieso