Avanti a colpi di bonus. In palio 20mila euro del bonus per la salute del "bau o miao" che dir si voglia ossia la misura economica di sostegno per spese veterinarie per gli animali di affezione. I 20mila euro se li divideranno 86 persone le cui istanze sono state ammesse al contributo, mentre 42 soggetti rimarranno a bocca asciutta (almeno per ora). Così si legge nell’atto pubblicato dall’amministrazione comunale: "in linea con il programma di mandato di questa amministrazione, si offre un contributo una tantum del valore di 150 euro aumentabile fino ad un massimo di 300 euro ai proprietari di due o più animali, come sostegno alle spese per prestazioni veterinarie e acquisto di farmaci per gli animali di affezione (cani e gatti) effettuate dal 1/1/2025 al 30/09/2025".
Considerato che i contributi verranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse (20mila euro), l’ufficio provvederà ad una verifica delle ricevute e degli scontrini presentati. Il contributo verrà erogato nelle modalità richieste in fase di istruttoria e le risorse rimanenti verranno ridistribuite tra i beneficiari rimasti esclusi seguendo l’ordine della graduatoria. Questo contributo va ad infittire la sequela di contributi emessi dal Comune come il bonus acqua, ossia un litro di acqua al giorno gratis per i più indigenti ai fontanelli di Riglione e San Giusto, e poi il bonus bebè, Tari, Tari-giovani, bonus trasporto, bonus scuola, bonus utenze gas e luce, bonus carta spesa, contributi "sport per tutti", bonus anziani, bonus "viaggio in tranquillità". "L’amministrazione comunale, attraverso il sistema di bonus, porta avanti da anni una politica di agevolazioni fiscali, sostegni economici e interventi mirati per aiutare singoli e famiglie in difficoltà, con lo scopo di combattere la povertà e ridurre le disuguaglianze socioeconomiche tra i cittadini".
In tutto questo ventaglio di bonus, ce n’è uno che proprio bonus non dovrebbe essere perché incide particolarmente sull’abitare e cioè il contributo all’affitto: di 937 domande ammesse solo 421 sono state liquidate cosa che ha sollevato le dure critiche di Auletta di Una città in Comune, e Martinelli di La Città delle persone.
Carlo Venturini