
Le ragazze di Ikea Pisa che hanno allestito il Giardino dei Nespoli
Un giardino profumato, accogliente, rigenerante per trovare uno spazio di socialità, tranquillità forza, conforto e speranza nel difficile percorso contro il tumore al seno. È il "Giardino dei Nespoli", il nuovo spazio terapeutico dell’ospedale Santa Chiara, realizzato nella chiostra dell’Edificio 6 grazie alla donazione di Ikea Pisa e al contributo di tante realtà del territorio nell’ambito del progetto "Io sto con Chiara". Uno spazio pensato non solo per la cura, ma per restituire serenità, bellezza e respiro alle pazienti e ai professionisti sanitari. "Questa inaugurazione - ha detto la direttrice generale dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana - ci dimostra come dobbiamo continuare a investire nel benessere bio-psico-sociale dei pazienti, che spesso i sistemi sanitari hanno dimenticato, nella consapevolezza che una parte fondamentale della cura dipende dal benessere a tutto tondo. Il Giardino dei Nespoli spero sia il primo di molti progetti simili che permetteranno di guadagnare spazio di vita per pazienti e anche professionisti". Il progetto è il frutto di una grande alleanza: aziende, associazioni e volontari hanno lavorato fianco a fianco per trasformare uno spazio abbandonato in un luogo accogliente e rigenerante. Tra sentieri di legno, ghiaia e pietra, il profumo di lavanda, gelsomino e rosmarino accompagna chi vi entra, invitando al rilassamento e alla meditazione. Sedute, tavolini e zone d’ombra diventano spazi di socialità e intimità, dove ritrovare energia e condivisione. Concepito come parte integrante della visione di cura globale della ‘Breast Unit’, il giardino non si limita ad affiancare i protocolli clinici: offre un sostegno profondo alla dimensione psicologica e sociale, così cruciale per donne che affrontano un percorso che segna corpo e identità. Ad accompagnare idealmente l’iniziativa, la mostra fotografica "Contatto" di Chiara Vitellozzi. Tra i presenti all’inaugurazione anche la direttrice dell’Unità operativa Senologia dell’Aoup, Manuela Roncella: "Nel Centro senologico - spiega - deve esistere spazio per bisogni fisiologici e sociali, in modo da reinserire completamente le donne nella società. Il mio augurio è che questo giardino possa dare fiducia e fare un passo avanti per recupero salute e benessere".
A lei fa eco Matteo Ghilli, direttore del Centro senologico dell’azienda ospedaliera universitaria: "Questo spazio è fondamentale per un centro che ha l’ambizione di prendersi cura della persona a 360 gradi, garantendole progressivamente il ritorno alla vita di tutti i giorni. Le iniziative di supporto sono importanti come la qualità delle cure mediche e il team di professionisti". Il centro senologico di Aoup è un punto di riferimento per la qualità e la quantità delle cure contro il tumore più comune nelle donne, con oltre 55mila casi l’anno in Italia. Mediamente vengono operati a Pisa circa 700 pazienti (735 lo scorso anno) che presentano carcinomi. Inoltre, sono prese in carico tutte anche le donne che hanno recidive, metastasi oppure necessitano operazioni per patologie borderline come la ricostruzione mammaria, eseguendo mediamente 1.300 interventi durante l’anno.
Mario Ferrari