
Il professor Tommaso Pizzorusso
Dal 10 al 13 settembre Pisa si trasformerà nella capitale italiana delle neuroscienze. Arriva infatti in città la XXI edizione del congresso della Società Italiana di Neuroscienze, che ogni due anni richiama centinaia di studiosi. Sotto la Torre arriveranno oltre 700 scienziati dall’Italia e dall’estero per presentare le ricerche più recenti sul funzionamento del cervello, sulle patologie che possono comprometterlo e sulle terapie di frontiera oggi allo studio. Il cuore del congresso sarà il Teatro Verdi, ma gli appuntamenti si diffonderanno anche in altri luoghi simbolici del centro storico, dal cinema Odeon alla cripta di San Pietro in Vinculis, fino alla Gipsoteca di Arte Antica. L’iniziativa è organizzata con il patrocinio dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, che partecipano al comitato organizzatore con i professori Paola Binda e Marco Onorati dell’Università di Pisa e Tommaso Pizzorusso, docente della Scuola Normale.
L’apertura ufficiale è fissata per martedì alle 17, al Teatro Verdi, alla presenza delle autorità accademiche e istituzionali. In quell’occasione Michele Ciliberto, membro dell’Accademia dei Lincei e professore emerito della Normale, terrà una lezione aperta al pubblico - su prenotazione - dal titolo "Alle origini della civiltà dei moderni: Galilei e la libertas philosophandi". Da quel momento il congresso entrerà nel vivo con il programma scientifico riservato ai partecipanti. Tra i momenti più significativi anche il ricordo di Matteo Caleo, fisiologo della scuola pisana scomparso prematuramente nel 2022: la sua figura sarà omaggiata con una lezione della professoressa Michela Fagiolini, direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr, introdotta da Lamberto Maffei, accademico dei Lincei e professore emerito della Normale. La prima giornata si concluderà con un concerto del Coro dell’Università di Pisa. "Abbiamo assicurato la partecipazione di leader mondiali nelle numerose discipline rappresentate dalla nostra Società - spiegano gli organizzatori -. Il programma prevede sei lezioni plenarie, conferenze tematiche, sessioni satellite e poster, oltre a eventi e momenti di networking. Sarà un’occasione unica di confronto e di scambio, come mostra già la ricchezza della giornata inaugurale".