GABRIELE MASIERO
Cronaca

Azione tuona contro Giani: "Noi fuori dalla coalizione. Libertà di voto agli iscritti"

A tu per tu con Alberto Manca Benedetti, segretario del partito di Calenda "Gli amici 5 Stelle dovrebbero studiarsi i bilanci e poi fare le proposte".

Il segretario provinciale pisano di Azione, Alberto Manca Benedetti

Il segretario provinciale pisano di Azione, Alberto Manca Benedetti

di Gabriele Masiero

"Siamo irrevocabilmente fuori dalla coalizione Giani in Toscana dopo l’accordo firmato con Paola Taverna. Vedere un riformista genuflesso al peggio che i 5 Stelle hanno fatto a questo Paese ci ha fatto accapponare la pelle: non abbiamo posto veti alla partecipazione dei pentastellati alla coalizione, ma a condizione che il programma venisse scritto tutti insieme". Non usa mezzi termini, il segretario provinciale pisano di Azione, Alberto Manca Benedetti, per commentare l’intesa tra Pd e M5S che ha spinto il partito di Calenda a uscire dalla coalizione.

E ora a Pisa come vi comporterete?

"Continueremo a mantenere buoni rapporti con le opposizioni, perché all’opposizione rimaniamo, certo cercando di costruire un’alternativa riformista. Il partito nazionale e quello locale hanno cercato fino all’ultimo di mediare con Giani ma la risposta non c’è stata. Vogliamo un buco di bilancio in Toscana per il reddito di cittadinanza? Oppure alzare l’Irpef che già è salatissima? Gli amici 5 Stelle magari dovrebbero studiarsi i bilanci e poi fare le proposte invece di regalarci le loro ricette da Italietta della decrescita felice".

Darete indicazioni di voto?

"Lasceremo libertà di voto ai nostri iscritti ed elettori. E sul dettaglio dell’intesa Giani-M5S, ribadiamo, invece, la necessità di migliorare le infrastrutture militari esistenti oltre alla costruzione di nuove, se valutate necessarie dal ministero della Difesa: la base che verrà costruita a Pisa porterà lavoro e sviluppo al territorio fino a Pontedera. Sul tema aeroportuale sosteniamo la necessità di potenziare vigorosamente lo scalo di Pisa perché solo questo consentirebbe un traffico paragonabile a Fiumicino o Malpensa, Peretola no. Il modello per la Toscana deve essere quello di Londra: un city airport all’avanguardia (Firenze) e un grande scalo veramente intercontinentale (Pisa), entrambi collegati da un sistema di alta velocità ferroviaria".

Dopo le regionali, si dovrà pensare a un programma per le amministrative

"Invito le forze politiche di centrosinistra a costruire presto un programma condiviso senza ricorrere al campo largo senza se e senza ma, altrimenti rischiamo la terza sconfitta consecutiva e non possiamo permettere che la città resti in mano a questo centrodestra amichettista e incapace. Il secondo mandato di Conti è stato vinto al centro tra gli imprenditori e i commercianti, è lì che dobbiamo riproporci come interlocutori seri e pragmatici. Dobbiamo ritornare nei quartieri popolari e parlare di sicurezza cittadina senza essere scollegati dalla realtà come spesso accade a Pd e dintorni".