
Un momento del sopralluogo dell'assessore Riccardo Buscemi nei nidi rinnovati
Pisa, 10 settembre 2025 – Tra risate, versi infantili, corse sfrenate sul parquet quasi immacolato e qualche pianto che interrompeva i discorsi ufficiali, è ripartito ieri l’anno educativo dei nidi d’infanzia del Comune di Pisa. Una mattina diversa dal solito, con le «Feste dell’accoglienza» organizzate dall’assessore alle politiche educative Riccardo Buscemi che ha voluto dare il suo personale augurio visitando i due asili appena rinnovati grazie al Pnrr: il Betti, nel quartiere Pisanova, e il Cep. Varcata la soglia del nido in via San Michele degli Scalzi, la scena che si presentava all’ingresso era quella tipica di un inizio anno: educatrici indaffarate e vigili, genitori e nonni impegnati a inseguire con lo sguardo – e non sempre con successo con le gambe – i più piccoli che scorrazzavano da una stanza all’altra, mentre i bambini più tranquilli si rifugiavano tra giochi e costruzioni o, più semplicemente, davanti a una fetta di crostata preparata per il rinfresco. In questo clima vivace (con sullo sfondo qualche rimasuglio dei lavori terminati da pochissimo) l’assessore Riccardo Buscemi ha voluto ringraziare educatrici, ausiliarie e famiglie: «La macchina organizzativa del Comune non si è mai fermata per garantire al meglio la ripartenza del servizio nelle due strutture rinnovate e ridurre al massimo i disagi dovuti ai lavori in corso nelle altre tre. Siamo una comunità e ognuno porta il suo contributo, prezioso per far crescere i nostri bambini».
I due nidi sono stati oggetto, dalla fine del 2023 fino a febbraio 2025, di una ristrutturazione finanziata con i fondi Pnrr del «Piano asili nido» e con risorse comunali. Interventi che hanno interessato non solo l’adeguamento antisismico degli edifici, ma anche il risparmio energetico, la funzionalità degli spazi, l’ampliamento della capienza e soprattutto la sicurezza generale che, ha sottolineato Buscemi a La Nazione: «Per noi è l’assoluta priorità tanto per i bambini quanto per gli educatori». Nel dettaglio degli interventi, al nido Betti i lavori – per un valore complessivo di 890mila euro, di cui 495mila dal Pnrr e il resto di risorse comunali – hanno consentito di dividere la struttura in due comparti, con nuove sezioni e servizi igienici, aumentando i posti da 33 a 38. Al Cep, invece, la ristrutturazione da 620mila euro - dei quali 355mila euro sono risorse del Pnrr e 265mila euro a carico dell’amminisitrazione - ha portato la capienza da 25 a 30 bambini, con una nuova cucina, spazi riorganizzati e impianti completamente rinnovati. In entrambe le strutture è stata introdotta la sezione lattanti, così da offrire una risposta concreta a una delle fasce d’età (quella tra i 3 e i 12 mesi) più delicate e spesso penalizzate dalla mancanza di posti disponibili. Ieri mattina, però, cifre, lavori e interventi restavano sullo sfondo. Protagonisti erano i bambini: i loro semplici divertimenti che con l’età diventano incomprensibili, i primi saluti tra compagni e quell’energia capace di riempire le stanze appena rimesse a nuovo di una piacevole confusione, fatta di risate e gridolini durante i giochi. Ed è proprio a loro che, tra un discorso e l’altro interrotto da pianti improvvisi o da gare di corsa per la stanza, l’assessore ha voluto rivolgere l’augurio più semplice: «Un buon inizio di anno educativo».