
Francesco Malasoma, fotografo professionista, aveva 47 anni
La città perde uno dei suoi volti più conosciuti e apprezzati nel mondo della fotografia. È scomparso ieri, all’età di 47 anni, Francesco Malasoma, professionista che negli ultimi decenni ha saputo raccontare Pisa attraverso l’obiettivo.
Il suo sguardo era capace di passare dai primi piani dei calciatori alle vedute luminose dei monumenti, restituendo nelle sue foto una narrazione visiva che andava oltre il semplice scatto. Celebri i suoi ritratti di mister Gattuso in panchina, ma anche quelle pennellate di luce in grado di armonizzare le ombre con le geometrie dei paesaggi e di piazza dei Miracoli, fotografata sempre con un’attenzione quasi maniacale riservata ai dettagli. Francesco, per chiunque avesse avuto modo di incontrarlo, anche solo per poco, era sinonimo di energia e vitalità. Sempre con quella sua barba folta, custodiva un entusiasmo sincero per il suo lavoro e per la vita. Negli ultimi due anni aveva affrontato con determinazione e dignità una difficile battaglia contro una grave malattia.
Il suo nome resterà legato in modo speciale al Pisa Sporting Club, squadra che ha seguito e documentato in numerose stagioni sportive. Chi lo conosceva nel lavoro sa quanto fosse generoso con i colleghi: non si risparmiava mai nel dare una mano, condividendo senza alcuna gelosia professionale i "trucchi del mestiere". Una disponibilità rara. Non c’era solo il calcio nel suo archivio. Malasoma aveva una formazione eclettica, che spaziava dalla grafica al design. Con il suo obiettivo ha raccontato manifestazioni storiche e i paesaggi. "La fotografia ha sempre fatto parte della mia famiglia – scriveva sul suo profilo Linkedin -, e farà sempre parte della mia vita. Ma quel debole per la meccanica mi ha fatto tornare con le chiavi inglesi in mano. Lavoro con il futuro. Ogni giorno vedo il mondo che cresce. E sono partecipe di quella crescita". Malasoma, infatti, lavorava anche dal 2017 come tecnico meccanico.
Il Pisa SC, in una nota ufficiale, ha espresso "profondo cordoglio per la prematura scomparsa", ricordandolo come "un fotografo che ha firmato con il suo obiettivo momenti importanti del nostro club". A nome del presidente Giuseppe Corrado e di tutta la società, il club nerazzurro ha inviato "le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Francesco".
La scomparsa di Malasoma arriva a un anno di distanza dalla morte del padre, anch’egli strappato alla vita dalla stessa malattia. Lascia la moglie Elena e i fratelli Maria Silvia e Federico. In queste ore, messaggi di affetto e cordoglio stanno arrivando da amici e colleghi.
Chi vorrà rendere omaggio a Francesco Malasoma – ha fatto sapere la moglie Elena – potrà farlo oggi alla Cappella della Madonna del Soccorso, in piazza San Lorenzo a Fauglia. Come ha precisato il fratello Federico sui social, "per sua volontà sarà l’unica occasione per salutarlo, quindi portate con voi il vostro migliore sorriso".
EMDP