
Il dottor Francesco Busoni
Pisa, 7 agosto 2025 – “Una lastra dal Busoni l’hanno fatta tutti”. Con queste parole affettuose e ricorrenti, Pisa saluta il dottor Francesco Busoni, medico radiologo tra i più conosciuti e stimati della città, scomparso martedì mattina, poco dopo aver compiuto 69 anni, a causa di un tumore cerebrale contro cui aveva lottato con discrezione. Nato il 30 luglio 1956, laureato con il massimo dei voti in Medicina all’Università di Pisa nel 1983, e specializzato in Radiodiagnostica nel 1987 con lode, Busoni ha dedicato l’intera vita professionale alla sanità, sia pubblica che privata. Ha ricoperto incarichi da dirigente medico negli ospedali di Pontedera, Lecco, Viareggio e Pisa, distinguendosi per competenza e umanità. Dal 1996 era titolare del proprio Studio Radiologico in via Crispi, punto di riferimento per intere generazioni di pisani.
“Una lastra dal Busoni se la sono fatta tutti” ricordano con affetto amici, colleghi e pazienti. Una frase semplice che racchiude una reputazione costruita con decenni di serietà, accuratezza diagnostica e disponibilità. Accanto all’attività clinica, il dottor Busoni ha avuto una prolifica carriera anche nell’ambito della medicina sportiva, collaborando a lungo con il dottor Michele Gemignani e firmando numerosi articoli specialistici. Era inoltre attivo nella formazione: docente ai corsi di ecografia della Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia, al Master in Fisioterapia Sportiva dell’Università di Pisa e in diversi corsi di perfezionamento in ecografia osteoarticolare. Tra le sue collaborazioni, anche consulenze per importanti club sportivi italiani, tra cui Juventus e Roma.
“Un uomo raro, coscienzioso e generoso, oltre che un grande medico”, lo ricorda con commozione il cugino Giuseppe Bartolini, noto artista pisano. “Francesco amava profondamente le arti, in particolare la pittura e la musica. Suonava in un gruppo con alcuni amici e ogni tanto si esibivano in pubblico. Ma soprattutto amava il suo lavoro: aveva un talento incredibile nel cogliere anche le più piccole minacce nelle radiografie, e grazie a questo ha salvato moltissime vite.”
A conferma di ciò, Bartolini racconta un episodio accaduto proprio due giorni fa, alla Pubblica Assistenza di via Bargagna, dove il corpo del medico era stato esposto per l’ultimo saluto: “C’era un uomo che piangeva disperatamente davanti alla cappella. Quando i familiari gli hanno chiesto chi fosse, ha risposto che era stato paziente di Francesco, che gli aveva salvato la vita ben due volte”. Un’ulteriore testimonianza di quanto il dottor Busoni abbia segnato la storia della medicina pisana, ma soprattutto il cuore di chi lo ha conosciuto. Il funerale si è svolto ieri alle 15, in forma privata, con una benedizione nella cappella della Pubblica Assistenza di via Bargagna