
I rilievi della polizia municipale (foto Del Punta per Valtriani)
Pisa, 22 maggio 2025 – “L’ho visto stamattina”. Giovanni Borelli, punto di riferimento di via Garibaldi, è “distrutto”. “Massimo (Fazzi, ndr) era di famiglia. Quando mi è arrivata la notizia stasera, ho provato a chiamarlo due volte, perché speravo non fosse lui. Mi rispondeva sempre, subito”. Due telefonate purtroppo andate a vuoto. Fazzi, 61enne, è morto mentre stava guidando lo scooter, finendo sotto a un tir lungo la via Aurelia poco prima delle 18, all’altezza del distributore Eni. La dinamica la stanno ricostruendo ancora gli agenti dell’ufficio incidenti della polizia municipale che ieri pomeriggio hanno isolato la zona per effettuare i rilievi. La strada è stata chiusa per permettere prima i soccorsi e poi gli accertamenti. Non è ancora chiaro che cosa sia accaduto e se il mezzo pesante abbia urtato il motorino. Il 61enne pisano è però morto subito, nonostante l’intervento del 118 con un’ambulanza della Misericordia di Pisa.
Sulla strada molto trafficata a quell’ora per il rientro dei pendolari, si susseguono i mezzi di soccorso. Nessuno viene fatto avvicinare. “Un operaio ci ha avvisato di quello che era successo, ma non ci volevo credere – spiega Giovanni Borelli del panificio storico di via Garibaldi, quello che ha fornito la merenda, e non solo, a migliaia di pisani – Allora ho provato a chiamare Massimo e non mi ha risposto”. Fazzi aveva lavorato nell’attività di via Garibaldi come panettiere fino a poco tempo fa. “Poi era andato in pensione – racconta ancora Giovanni – Ma era rimasto di casa. Siamo cresciuti insieme. Abitavamo uno sopra all’altro. Proprio stamattina lo avevo visto, era venuto al negozio perché dava una mano a mio fratello che ha qualche problema di salute ultimamente. Siamo distrutti, domani (oggi per chi legge) abbiamo degli ordini da rispettare ma il nostro desiderio sarebbe stato quello di chiudere”.
“Massimo era sempre disponibile, se lo chiamavi all’una di notte, lui correva. Era bravo anche come elettricista e, se avevi bisogno, lui c’era. Non sappiamo ancora nulla su come sia accaduto. Siamo sempre stati amici, fin da ragazzi. E ora sarà durissima”.