REDAZIONE MASSA CARRARA

Vendemmia e caporalato: scatta la maxi sanzione

Un fenomeno nero, quello del caporalato, che mina la professionalità imprenditoriale e mette in difficoltà coloro che prestano la propria...

Controlli in un vigneto situato lungo una via di collegamento alle colline del Candia

Controlli in un vigneto situato lungo una via di collegamento alle colline del Candia

Un fenomeno nero, quello del caporalato, che mina la professionalità imprenditoriale e mette in difficoltà coloro che prestano la propria opera in simili situazioni di illegalità.

Nel corso di un’importante operazione congiunta tra il Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Massa Carrara e gli Ispettori dell’Ispettorato territoriale di Lucca-Massa Carrara, coordinati dalla direttrice Anna Maria Venezia, è stato effettuato un controllo in un vigneto situato lungo una via di collegamento alle colline del Candia, in località Romagnano, nel Comune di Massa. Ed è proprio qui che sono stati individuati diversi lavoratori, i quali erano intenti alla raccolta manuale dell’uva. Dopo aver vanificato alcuni tentativi di fuga tra i filari, il personale ispettivo ha proceduto all’identificazione di nove lavoratori (uno di nazionalità italiana e gli altri otto di nazionalità rumena), i quali erano tutti privi di contratto di lavoro. La retribuzione pattuita era pari a 50 euro giornalieri. Al termine delle operazioni di ispezione, sono state infine contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 35.100 euro al titolare dell’azienda agricola.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controlli nel settore agricolo, il cui obiettivo dichiarato è quello di andare a tutelare i diritti dei lavoratori e garantire al tempo stesso una concorrenza leale.

Le ispezioni, condotte attraverso verifiche documentali e sopralluoghi, mirano a contrastare le pratiche irregolari e a sensibilizzare gli operatori sull’importanza della regolarità contrattuale. Particolare attenzione è rivolta alle zone dove la vendemmia viene definita ’eroica’, per via delle condizioni impervie dei vigneti collinari che rendono impossibile la meccanizzazione e richiedono l’impiego esclusivo di manodopera manuale.