
Blitz dei carabinieri: al setaccio venti aziende dal nord al sud della Maremma
Proseguono i controlli da parte delle forze dell’ordine contro il lavoro in ’nero’. L’operazione rientra nel piano di vigilanza straordinaria attivato in vista della stagione estiva, periodo in cui aumenta esponenzialmente la richiesta di manodopera nei comparti turistico e ricettivo. E la Maremma, purtroppo non è mai stata immune da questo che è diventato un problema serio.
In provincia di Grosseto, da sempre, il problema dei lavoratori a ’nero’ è sempre sinonimo di agricoltura: molte le aziende, sia nell’entroterra che nella costa che utilizzano lavoratori stagionali. E il ’sommerso’ è difficilmente controllabile. Sono stati i Carabinieri per la tutela del lavoro che nei giorni scorsi hanno effettuato una serie blitz in tutta Italia. E anche in provincia di Grosseto sono arrivate le prime sanzioni: due le aziende ispezionate, ubicate rispettivamente nella parte nord e nella zona sud della provincia grossetana. Aziende che purtroppo non erano in regola.
Su 20 lavoratori controllati - 10 nella prima azienda, 10 nella seconda – 7 sono risultati in nero (4 nella prima ditta, 3 nella seconda). Una situazione purtroppo nella media degli altri controlli che sono stati effettuati a campione anche in altri posti d’Italia. All’esito delle verifiche, sono state sospese le attività di entrambe le imprese per ’impiego di manodopera in nero’. Ma non solo. Alla fine i Carabinieri hanno anche comminato sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 32mila euro.