Isola d’Elba, 13 agosto 2025 – Mamma tartaruga è arrivata sulla spiaggia di Lacona con le prime luci dell’alba. Le piccole ma inequivocabili tracce della sua risalita sull’arenile e del ritorno in mare dopo la deposizione delle uova, sono state immediatamente individuate dalla tartawatcher Sonia Gaffuri, durante il quotidiano monitoraggio delle spiagge. La caretta caretta ha scelto il lato occidentale della bellissima e incontaminata spiaggia elbana che conserva ancora il sistema dunale, accanto al Miramar e di fronte ai Giardini di Sabbia. È il secondo nido che la stessa tartaruga fa sulla spiaggia di Lacona, e pare sia stata sempre lei a nidificare anche sulla spiaggia di Marina di Campo.
Dopo aver avvisato la Capitaneria di Porto e Arpat, la ‘regina delle tartarughe’ Isa Tonso, responsabile del progetto Life TurtleNest di Legambiente e Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Lisa Ardita, hanno scavato per verificare la nidificazione e, trovato il primo uovo, hanno messo in sicurezza anche il quinto nido del 2025 all’Elba.
Le altre nidificazioni sono quella di Marina di Campo e le altre sulla costa nord, nel Comune di Marciana: a Procchio e a Sant’Andrea.
"La tempistica indica che sia la stessa tartaruga che nella notte del primo agosto aveva già nidificato nel tratto di spiaggia in concessione del Lacona Beach Club. Ma è probabilmente anche la stessa che ha nidificato alla Foce a Marina di Campo. Quindi è una mamma tartaruga alla quale piacciono molto le grandi spiagge sabbiose dell’Elba meridionale”, spiega Isa Tonso. Infatti, dal confronto fatto dalle esperte di Legambiente Arcipelago Toscano tra le immagini di Marina di Campo e quelle di Lacona, la tartaruga marina aveva lo stesso caratteristico disegno formato dalle macchie sulla testa, che è unico per esemplare, come le impronte digitali per un essere umano.
Il primo nido in schiusa in Maremma
Spostandoci a Marina di Grosseto, sulla spiaggia delle Marze si è conclusa in questi giorni la costruzione del corridoio protetto che guiderà in sicurezza le piccole tartarughe marine Caretta caretta verso il mare. Si tratta del primo nido in schiusa della stagione tra quelli seguiti dall’associazione TartAmare, che da anni si occupa di monitoraggio, tutela e sensibilizzazione sulla presenza di questa specie lungo le coste toscane. L’intervento, realizzato in vista dell’imminente nascita dei piccoli, è stato reso possibile anche grazie al contributo decisivo dell'ufficio ambiente del Comune di Grosseto.

“L'Ente – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore all'Ambiente Erika Vanelli – ha sostenuto e coordinato le operazioni per garantire la protezione del nido e la sicurezza dell’area. Abbiamo messo a disposizione risorse e personale, collaborando attivamente con TartAmare e con i volontari sul posto, affinché le delicate fasi della schiusa avvenissero nel miglior contesto possibile e nel pieno rispetto dell’habitat naturale”.
La spiaggia delle Marze si conferma così un luogo di grande valore ecologico, custode di un patrimonio naturale che richiede attenzione, rispetto e collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. “Questo nido rappresenta non solo un evento naturalistico di grande importanza, ma anche un segnale di speranza e di impegno condiviso” - sottolineano da TartAmare -. Il supporto del Comune di Grosseto è stato fondamentale per la tutela del sito e per preparare al meglio il momento più delicato: l’ingresso in mare dei piccoli”.
Nei prossimi giorni, le squadre di TartAmare e i volontari continueranno a monitorare il nido 24 ore su 24, in attesa di assistere al suggestivo spettacolo della prima “corsa” verso il mare delle tartarughine, ambasciatrici della biodiversità del nostro territorio.