CARLO BARONI
Cronaca

Sequestrato rifugio abusivo, blitz dei carabinieri forestali: sos per cani e altri animali

Canile privo di autorizzazioni e delle condizioni di salute e sicurezza. La sindaca di Capannoli: “Avviato il trasferimento in altre strutture idonee”

Il rifugio per animali (cani e non solo) sequestrato (Foto Bongianni/Germogli)

Il rifugio per animali (cani e non solo) sequestrato (Foto Bongianni/Germogli)

Capannoli (Pisa), 10 agosto 2025 – Alla fine è scattato il sequestro da parte dei carabinieri forestali di Pontedera. Succede a Capanoli dove i sigilli sono arrivati per un’area ritenuta abusiva destinata a rifugio animali: si tratta del Bosco di Archimede. L’area – dice una nota del Comune – già oggetto di ordinanze comunali di demolizione per opere abusive e successivi sopralluoghi da parte degli organi competenti “è risultata oltrechè irregolare dal punto di vista edilizio, anche priva delle condizioni di salute e sicurezza per le decine di animali ospitati”. Dopo l’inottemperanza alle ordinanze di demolizione dei manufatti abusivi, già a partire dal 2023, da parte della persona in possesso dell’area, nei mesi scorsi la sindaca Arianna Cecchini – viene spiegato – ha richiesto all’Asl competente (unità funzionale sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria e unità funzionale igiene pubblica e nutrizione) ai carabinieri forestali ed alla polizia locale un ulteriore e nuovo sopralluogo per verificare le condizioni di salute degli oltre trenta animali ospitati (tra cui numerosi cani ed altri animali da allevamento) e la situazione del sito anche dal punto di vista igienico sanitario.

Dai sopralluoghi era emerso che gli animali dovessero essere allontanati poiché “non erano presenti condizioni di sicurezza e di benessere e che non ne dovessero essere introdotti altri, ma le ordinanze erano state sistematicamente non rispettate”. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno eseguito un sequestro preventivo del rifugio con custodia degli animali affidata all’ Ente Nazionale Protezione Animali sezione di Pisa. Il Comune si è già attivato per garantire le risorse per il sostentamento ed il benessere degli animali, in considerazione del fatto che la normativa attribuisce al sindaco la protezione ed il benessere degli animali presenti sul territorio comunale. L’Enpa, da parte sua, si è già attivata, in accordo con i carabinieri e la Asl, per avviare il trasferimento degli animali a strutture specifiche e procedere ad eventuali adozioni.

“Sono percorsi non semplici da portare avanti ed anche difficili da far comprendere ai cittadini – spiega la sindaca Arianna Cecchini :, sono percorsi spesso anche strumentalizzati, ma il sequestro dei giorni scorsi dimostra che l’amministrazione comunale, insieme agli altri enti competenti, ha agito in maniera discreta e corretta fin dall’avvio del procedimento”. “La gestione di questi giorni è complessa e inusuale da parte di un Comune, non abituato a pensare al cibo piuttosto che alle spese veterinarie e alle medicine per gli animali – aggiunge Cecchini – ma c’è grande sensibilità e collaborazione tra i nostri uffici ed i volontari e le volontarie, che ringrazio: dare prospettive di vita migliori agli animali sofferenti è un obiettivo che tutti noi coinvolti auspichiamo fortemente”.