LAURA SACCHETTI
Cronaca

Nidi di tartaruga, blitz della commissione Ambiente: "Siamo un caso di studio e un simbolo positivo"

Casotti: "La costa massese è sotto verifica continua del Ministero, dell’Arpat e dell’Università di Pisa" .

Casotti: "La costa massese è sotto verifica continua del Ministero, dell’Arpat e dell’Università di Pisa" .

Casotti: "La costa massese è sotto verifica continua del Ministero, dell’Arpat e dell’Università di Pisa" .

La commissione Ambiente del Comune di Massa, presieduta dalla consigliera Alessia Casotti, ha effettuato un sopralluogo in uno dei nidi di tartaruga marina scoperti lungo la costa massese. Ricordiamo i nidi presenti sul litorale della provincia: al bagno Henderson del Cinquale, al bagno Milano di Marina di Massa, al bagno Tropicana di Poveromo, alla spiaggia libera vicino all’Essenza a Ronchi e due nidi al bagno La Romanina sempre a Ronchi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del monitoraggio attivo delle nidificazioni, sempre più frequenti negli ultimi anni sul nostro litorale, a seguito del cambiamento climatico e a un incremento della popolazione di tartarughe marine. Ad accompagnare la delegazione, il referente del Wwf Massa Carrara, Luca Giannelli, impegnato da anni nella tutela della biodiversità e nel coordinamento delle attività di sorveglianza ambientale.

Giannelli ha ricordato come questa zona sia divenuta, negli ultimi anni, un punto strategico per la riproduzione della Caretta caretta, la specie di tartaruga marina più diffusa nel Mediterraneo. "La costa massese è oggi sotto verifica continua da parte del ministero dell’Ambiente, dell’Arpat e dell’Università di Pisa – dice la presidente della commissione Ambiente –. A differenza di zone limitrofe, dove pure si sono registrati tentativi di nidificazione senza successo, qui a Massa le tartarughe depongono e nascono davvero. Questo ci rende un caso di studio e un simbolo positivo a livello regionale".

Il primo nido fu individuato proprio da Giannelli nel 2013 a Vada. Da lì nacque un progetto di monitoraggio che negli anni è stato esteso a tutto il tratto di costa. al Sud. "Abbiamo toccato con mano quanto la nostra costa sia divenuta un habitat prezioso per le tartarughe marine – ha concluso Casotti –. Ringrazio il Wwf per la sua dedizione e tutti coloro che collaborano attivamente alla protezione di questi nidi".