
Usb: "Asl voleva chiuderlo, adesso è diventato necessario per il servizio". E attacca: "La Lunigiana però è dimenticata: la politica si faccia sentire".
Con l’approvazione della nuova legge regionale nasce la guardia medica pediatrica, ma per sindacato Usb si tratta delle solite promesse elettorali. "Questo progetto doveva essere realizzato da anni, ma arriva solo in piena campagna elettorale - scrive in una nota l’Usb -. Secondo i piani dell’Asl Nord Ovest la nuova guardia medica pediatrica in provincia di Massa Carrara verrà aperta al Distretto sanitario di via Bassa Tambura a Massa, distretto che l’azienda voleva chiudere un anno e mezzo fa e che è stato mantenuto aperto soltanto grazie alla grande mobilitazione organizzata dalla Consulta popolare per la sanità di Massa in collaborazione con il sindacato Usb. Siamo felici che venga dimostrato nella pratica che quel distretto non andava chiuso e che doveva rimanere aperto come centro di sanità territoriale importantissimo soprattutto per la popolazione del centro cittadino di Massa e per quella dei paesi a monte" dicono.
L’Usb sottolinea però che il territorio della Lunigiana viene sistematicamente dimenticato dalla regione Toscana e dalla Asl. La nuova guardia medica pediatrica aperta nei giorni festivi a Massa sarà utile ad alleggerire il Noa da casi facilmente gestibili da una guardia medica pediatrica. "Ma se è necessaria e utile a Massa a soli 5 km da un ospedale attrezzatissimo con un reparto di pediatria aperto 24h su 24h - prosegue la nota sindacale - a maggior ragione il servizio di guardia medica pediatrica durante i giorni festivi va attivato anche in Lunigiana, magari un fine settimana a Fivizzano e uno a Pontremoli. L’aver ignorato la Lunigiana risulta essere ancora più strano se si pensa che proprio l’assessore regionale del PD in piena campagna elettorale si è sbracciata per descrivere l’utilità di queste nuove guardie mediche pediatriche proprio per le aree geografiche periferiche e geograficamente disagiate".
L’Usb rileva che in Lunigiana per 45.000 abitanti c’è un solo pediatra che si divide in due ambulatori posti a 50 km di distanza tra uno e l’altro di strade montane e autostrada. "Facciamo presente - prosegue Usb - che per i bambini della Lunigiana dopo le 18 di sera di tutti i giorni infrasettimanali e non solo quelli festivi è obbligatorio un viaggio di 110 km per andare e tornare da una visita che per forza di cose devono fare al Noa di Massa essendo gli ospedali della Lunigiana sprovvisti di un reparto pediatrico".
L’Usb chiede ai politici lunigianesi di prendere posizione su questo ennesimo declassamento della sanità sul territorio lunigianese. "Chiediamo che venga aggiunta una unità infermieristica e medica aggiuntiva per coprire questo servizio il sabato e la domenica in alternanza tra Fivizzano, Pontremoli e Aulla. Alla Lunigiana è stata assegnata una nuova unità infermieristica pediatrica, quindi non c’è nemmeno il problema per coprire i turni nei giorni festivi, manca "solo" un pediatra e la Lunigiana potrà dire di far parte del sistema sanitario e della Regione Toscana".