
Il bagno Mistral dovela tartaruga ha deposto le uova
Carrara, 30 luglio 2025 – Un esemplare di tartaruga Caretta Caretta ha deposto le uova sulla spiaggia dello stabilimento balneare Mistral. Adesso l’area è stata messa in sicurezza in vista della schiusura delle uova, che dovrebbe avvenire tra i 45 e i 50 giorni. L’esemplare ha deposto le uova nella notte tra lunedì e martedì, mentre un primo tentativo lo aveva fatto domenica notte. A mettere in sicurezza il nido sono stati i militari Capitaneria di porto in stretta collaborazione con il personale del Wwf di Massa Carrara.
Si tratta del primo nido rinvenuto a Marina dopo molti anni, ma è già il settimo caso documentato lungo la costa apuo versiliese solo in questa stagione, con sei nidificazioni accertate nel territorio di Marina di Massa. Una gradita sorpresa per il gestore del Mistral, Nicola Colonnata. “Per noi è una gioia e un onore che la tartaruga abbia scelto la nostra spiaggia per nidificare - commenta Colonnata - abbiamo già sensibilizzato la clientela affinché non tocchino le uova. Gli animali sanno dove far crescere i propri figli e il fatto che la tartaruga abbia scelto Marina di Carrara ci fa sperare anche per i nostri figli perché vuol dire che il nostro mare è migliorato molto”.
“La Caretta Caretta è la tartaruga più comune nel Mediterraneo, ma è ancora a rischio di estinzione - spiegano dalla Capitaneria di porto di Marina di Carrara -. L’area è stata immediatamente recintata e interdetta al transito per garantire la tutela del nido fino alla schiusa delle uova, prevista indicativamente per il mese di settembre. L’operazione è stata resa possibile grazie alla proficua sinergia tra la Guardia costiera e la rete territoriale del Wwf, impegnata nel recupero e nella salvaguardia delle tartarughe marine, nonché alla sensibilità e disponibilità dei gestori degli stabilimenti balneari interessati. La delimitazione del sito favorirà le attività di monitoraggio da parte di biologi, ricercatori e volontari”.
Il comandante della Capitaneria di porto, capitano di Fregata Tommaso Pisino, ha sottolineato il valore dell’intervento: “La tutela dell’ambiente marino e della fauna che lo abita rappresenta una delle missioni della Guardia costiera - dice -. Interventi come questo dimostrano quanto sia fondamentale la collaborazione tra istituzioni, enti scientifici e cittadini. Invitiamo pertanto chiunque avvisti esemplari in difficoltà o segnali potenziali siti di nidificazione a contattare tempestivamente il numero blu 1530 o il numero unico di emergenza 112, così da consentire un pronto intervento a tutela della biodiversità”.
Alessandra Poggi