
Avviata una procedura legale per fare piena luce sull’accaduto e chiedere il rispetto dei diritti violati
Arezzo, 30 luglio 2025 – Sette anni, con una leggera forma di autismo, costretto a interrompere i campi solari dove si trovava ormai da alcune settimane. “Inaccettabile che nel 2025 si verifichino ancora fatti del genere. Tutti parliamo di progresso, benessere, condivisione, inclusione e poi succede che un bambino venga messo in disparte e allontanato dal gruppo solo perché ha un lieve disturbo dello spettro autistico. Siamo profondamente preoccupati e, sotto certi punti di vista, senza parole”. Questa l’amara reazione dei genitori del piccolo allontanato nei giorni scorsi dall’attività.
“Appena l’associazione che gestisce l’attività è venuta a conoscenza del disturbo – afferma l’avvocato Silvia Antichetti, legale della famiglia – ha comunicato di non poterlo tenere nel gruppo”. Una storia triste, difficile da comprendere. Accade ad Arezzo, in uno dei numerosi campi solari attivi in questa estate. Il bimbo era già inserito e solo quando i componenti di una cooperativa sociale che lo conoscevano sono andati in visita alla struttura che lo ospitava, i referenti del centro hanno preso atto della situazione allontanandolo subito dai suoi amici.
Così, all’improvviso. Coi genitori a quel punto costretti a ritirare anche il fratello minore. Papà e mamma – entrambi aretini e molto conosciuti – non sono stati a guardare: si sono subito rivolti all’avvocato Antichetti che ha avviato una procedura legale per fare piena luce sull’accaduto e chiedere il rispetto dei diritti violati. “A oggi non c’è stata nessun tipo di risposta rispetto alla diffida trasmessa il 17 luglio ai responsabili dell’associazione sportiva che gestisce il campo estivo”.
Si tratta di una realtà che fa parte della rete di sodalizi impegnati sul territorio e riconosciuti dal Comune. “Una settimana senza sapere i motivi di questa decisione – prosegue – Nemmeno delle semplici scuse con la promessa di affrontare insieme l’argomento e trovare una soluzione. Peraltro ho sentito in queste ore anche il vice sindaco Tanti che si è resa disponibile in qualsiasi momento a prendere parte a un incontro tra le parti. Se vogliono fare guerra, a quel punto valuteremo quello che fare” specifica l’avvocato Antichetti. Che aggiunge: “Ieri ho ricevuto il messaggio del presidente di un’associazione sportiva aretina disponibile ad accogliere subito bimbo per una settimana in forma gratuita. Alla famiglia ha fatto molto piacere...”.
“Il bambino non ha particolari problemi comportamentali e relazionali e quanto accaduto viene vissuto come un fatto discriminatorio, non inclusivo”, conclude il legale. Il disturbo dello spettro autistico che ha fatto scattare la 104 per il piccolo, non era stato dichiarato né quest’anno né nei precedenti, per la sua lievità. Nel modulo di iscrizione del centro pare che nulla fosse previsto esplicitamente. Ma stavolta, a campo solare iniziato, i conduttori del campo hanno allontanato il piccolo.