REDAZIONE MASSA CARRARA

Mare, Persiani chiede l’intervento dei balneari per la manutenzione delle spiagge

Il sindaco sollecita l’impegno anche dei privati anche per le politiche su lungomare e balneazione

Il litorale di Marina di Massa al centro di numerose problematiche

Il litorale di Marina di Massa al centro di numerose problematiche

Massa, 2 giugno 2025 – All’allarme dei balneari del Poveromo il sindaco Francesco Persiani replica ricordando le politiche per il settore intraprese della sua giunta. Sottolineando la delibera del 2024 con cui il Comune ha esteso le concessioni balneari fino al 2033, Persiani sottolinea come si siano evitate le aste “a cui molti altri Comuni sono stati costretti a ricorrere”. Sul lavarone e sul fenomeno dell’erosione il sindaco ricorda come “siano legati a dinamiche naturali, non certo a scelte politiche. Il Comune interviene ogni anno con ingenti risorse, impiegando fondi della fiscalità generale attraverso l’operato di Asmiu per lo smaltimento del materiale”.

Pertanto, numeri alla mano, si ricorda che il lavarone raccolto ha già raggiunto le 1.400 tonnellate e che dopo l’alluvione, Asmiu ha effettuato la rimozione del legname di grandi dimensioni, dalla Partaccia a Montignoso, una seconda vagliatura per separare il lavarone dal legname di media e piccola dimensione, creando siti di raccolta sono a Partaccia, Zona Bagno Marchini, Spiaggia libera Brugiano, Varco Bagno Maloa, Spiaggia libera Piazza Bad Kissingen, Spiaggia libera Geco Beach, Spiaggia libera vicino a Essenza

Spiaggia libera vicino al Trabucco. “Tutti questi siti – prosegue Persiani – sono stati bonificati, a eccezione di “Essenza” e “Trabucco”, dove le operazioni sono in fase di ultimazione. Nonostante il sito di Geco Beach fosse stato liberato, Asmiu è intervenuta nuovamente la scorsa settimana per rimuovere materiale abusivo”. A tal proposito Persiani enumera anche le date di intervento: 26 giugno 2021, tutta la stagione estiva del 2022, 24 luglio 2023, 27 giugno 2024. “Da domani sono previsti ritiri giornalieri, con viaggi stabiliti in base alla disponibilità degli impianti di conferimento e non da Asmiu. Si tratta di un servizio che, solo lo scorso anno, è costato quasi un milione di euro, a carico dell’ente pubblico. Nonostante ciò, ogni tentativo da parte dell’amministrazione di coinvolgere economicamente gli operatori balneari non ha avuto alcun riscontro”.

Sull’erosione, Persiani parla di impegno concreto: “Un fenomeno complesso, che richiede interventi strutturali e onerosi, la cui competenza spetta anche ad altri enti, Regione Toscana in primis, oggi governata dallo stesso partito del consigliere Tarantino, che si riscopre paladino dei balneari. Anche su questo fronte, riteniamo che il settore balneare debba assumersi responsabilità e contribuire, anche economicamente, alle soluzioni necessarie, evitando che tutti gli oneri gravino sul pubblico. Se altri territori appaiono più curati è perché lì i privati si sono attivati per sé stessi e per il bene comune”.